Dopo il ricovero nei giorni scorsi, l’ex giocatore del Cagliari dovrà ora seguire tutte le indicazioni del caso. Le parole del fratello Rider
La paura è stata tanta, ma il pericolo è tutt’altro che passato. La lotta di Fabian O’Neill contro l’alcolismo è appena iniziata: il ricovero dell’ex giocatore del Cagliari in una clinica di Montevideo, avvenuta nei giorni scorsi, è solo la punta di un iceberg di problemi tutt’altro che facili da affrontare. Il grido d’aiuto lanciato dalla figlia Martina (“Situazione allarmante, il quadro clinico è serio, il fegato è quasi compromesso: deve smettere subito di bere”) è stato accolto da tanti suoi ex compagni di squadra, compreso il suo ex procuratore Paco Casal, disposto a sostenere i costi della riabilitazione. Ma il primo passo, il più importante, spetta allo stesso ex rossoblù.
CalcioCasteddu ha sentito in esclusiva Rider O’Neill, fratello di Fabian, ex giocatore di calcio anche lui, con un passato tra le fila del Selargius.
“Fabian ora sta bene, è tornato a casa”, spiega Rider, “la situazione è migliorata, ma ora tocca a lui. Le indicazioni dei medici sono chiare: deve seguire una dieta ferrea, fare esercizio fisico e stare molto attento al suo stile di vita. Tutte queste cose sono assolutamente necessarie per la sua guarigione”. Pur ammettendo di essere schiavo del proprio vizio, l’ex fantasista del Cagliari ha sempre fatto capire di non voler cambiare. E questa sarà infatti la prima vera sfida che ora dovrà affrontare. È lui il solo padrone del suo destino.