
Lo scrittore Carlo Vulpio ha pubblicato il romanzo “Il sogno di Achille. Il romanzo di Gigi Riva” (casa editrice Chiarelettere): la figura del campionissimo rossoblù attraverso lo studio del suo carattere, della sua personalità
STORIA. Un personaggio straordinario, dai tratti così particolari da andare ben oltre i confini del proprio campo. Gigi Riva è un mito assoluto dello sport italiano, icona il cui fascino non è stato scalfito dai decenni. Lo scrittore Carlo Vulpio ha pubblicato, per la casa editrice Chiarelettere, “Il sogno di Achille. Il romanzo di Gigi Riva“. Intervistato da La Repubblica, l’autore ha così descritto il protagonista in un passo molto particolare: “E tuttavia quel dipinto, Il sogno di Achille, lo turbò profondamente, perché Achille sognava Patroclo, la persona a lui più cara, che non c’era più, così come lui sognava le persone più amate, che non c’erano più. Con quelle persone Luigi, come Achille, parlava“. Luigi è Gigi Riva, Il sogno di Achille è un dipinto di Alberto Savinio. Il racconto è quello di un uomo che non vedrà placarsi la propria ira con il destino, nemmeno dopo gioie e successi.
DIAVOLO. “La prima cosa che capì da bambino fu che erano poveri“, recita l’inizio del romanzo. “E poi ci sono anche tante altre cose che Luigi capì con il passare di un tempo spesso doloroso. La sofferenza che si prova quando ti tolgono la libertà; per il semplice motivo che sei povero e «devi» andare in collegio. Tre volte c’è stato Luigi. E tre volte è «evaso». E poi la libertà se l’è conquistata grazie anche al dono — come per il suo amato Achille — che una divinità, nel suo caso Eupalla, gli ha soffiato nel corpo. Quel piede sinistro con cui sfidava le leggi balistiche e la legge di gravità. Anche di mani ne aveva una sola, la sinistra ovviamente, e la usava per scrivere sfidando la legge delle suore: quella è la mano del diavolo, se non cambi farai una brutta fine“: Vulpio accresce la curiosità per la lettura della sua opera. Su un uomo, prima che sul campione Riva.
- Lo scrittore barese Carlo Vulpio, 59 anni
- Copertina del libro
