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La stagione 2013/2014: si torna al Sant’Elia e arriva un’altra importante salvezza

Prosegue il nostro cammino che ci porterà a toccare tutte le tappe più importanti dei cento anni della storia rossoblù: Lopez e Pulga si scambiano i ruoli per una salvezza senza troppi patemi d’animo

La stagione travagliata da poco conclusa lascia in eredità un club con tanta voglia di normalità. La brutta esperienza delle note vicende extracalcistiche riguardanti lo stadio Is Arenas ha lasciato molti strascichi, ma la voglia di ripartire c’è tutta. Anzitutto si riparte dal Sant’Elia: o meglio, quello è il punto di arrivo (o di ritorno, dipende dai punti di vista) a cui si giungerà dopo un nuovo trasloco e nuove autorizzazioni. Nell’attesa che le tribune a tubi innocenti siano smontate da Is Arenas, il Cagliari emigra nuovamente a Trieste.

PASSAGGIO DI CONSEGNE. In panchina rimangono gli stessi protagonisti dell’ultimo scorcio del campionato scorso, ma invertendo i ruoli: Lopez diventa primo allenatore, Pulga il suo secondo. I due avranno ben presto delle divergenze, con Pulga che, in un primo momento, verrà allontanato.

IL MERCATO. Pochi i movimenti: Casarini e Thiago Ribeiro sono gli unici partenti, Ibraimi e Oikonomu gli arrivi.

L’AVVIO DI STAGIONE. L’esordio in campionato è vincente: il 25 agosto la squadra di Lopez e Pulga battezza la prima al Nereo Rocco con una vittoria sull’Atalanta (2-1). Poi si va a Milano, sponda rossonera, dove arriva la prima sconfitta. Seguono quattro pareggi consecutivi. All’ottava giornata il Cagliari torna finalmente al Sant’Elia e arriva la seconda vittoria stagionale. Dopo qualche risultato un po’incerto, arriva poi una serie positiva (la migliore della stagione) di sette risultati utili di fila, che mette la squadra in una posizione di classifica di assoluta tranquillità. Il mercato di riparazione sarà più attivo di quello estivo: Agazzi viene ceduto al Chievo e viene ingaggiato Adan. La sua a Cagliari sarà però un’avventura molto breve. Arriva anche il portiere Silvestri, ma la porta, per quest’anno è di Avramov, autore di numerose buone prestazioni. Ci sarà spazio anche per gli arrivi di Adryan, Bastrini, Tabanelli e Vecino, mentre salutano la maglia rossoblù Ariaudo, Benedetti, ma soprattutto Nainggolan, che abbraccerà la Roma.

IL GIRONE DI RITORNO. Dopo il giro di boa le sofferenze saranno maggiori: tra la diciannovesima e la ventiquattresima giornata il Cagliari raccoglierà appena una vittoria a fronte di ben cinque sconfitte. Nonostante qualche passo falso di troppo, i rossoblù riusciranno comunque a mantenersi sempre al di sopra della linea rossa della graduatoria.

VIA LOPEZ. Alla trentaduesima giornata, però, Cellino decide di esonerare Lopez e richiamare il solo Pulga come tecnico. Col tecnico modenese c’è l’accelerata decisiva: al Sant’Elia, contro il Parma, arriva la certezza aritmetica della salvezza.

 

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