Prosegue il nostro cammino che ci porterà a toccare tutte le tappe più importanti dei cento anni della storia rossoblù. Chiappella non incide, in panchina ecco Radice
Si continua a lottare per un obiettivo, quello minimo. L’alta classifica ormai è solo un ricordo sbiadito, ma per il Cagliari la Serie A è un tesoro da conservare con tutte le forze.
CONFERME, ADDII E NOVITÀ. In panchina viene inizialmente confermato mister Chiappella, ma vanno via altre due pedine dello storico scudetto, ovvero Albertosi e Brugnera. Il portiere va al Milan, mentre in rossoblù arriva Vecchi, che sarà però destinato al ruolo di dodicesimo. Come numero uno viene promosso il sardo Copparoni. Arrivano anche il mediano Ottavio Bianchi e, dal Bologna, Novellini. In prospettiva, dalla Nuorese ecco un giovane attaccante: si tratta di Pietro Paolo Virdis.
L’AVVIO DI STAGIONE. Non proprio fortunato ed esaltante: la brutta esperienza dei Mondiali in Germania lascia in dote alla squadra rossoblù un Riva tutt’altro che in forma. Diversi i guai fisici che gli permetteranno di farsi vedere in campo soltanto a gennaio. Il rendimento della squadra è piuttosto altalenante, anche se la media punti per il traguardo della salvezza non sembra essere in pericolo. A far suonare il campanello d’allarme ci pensa una brutta sconfitta sul campo del Napoli (5-0), col portiere Copparoni che a quel punto viene sollevato dal ruolo di titolare in favore del suo secondo, Vecchi.
VIA CHIAPPELLA, ECCO RADICE. Un’altra sconfitta, quella interna contro la Roma, fa poi saltare anche la panchina di Chiappella: al suo posto il giovane Radice, allenatore emergente. Il nuovo tecnico prova a dare la scossa al campionato dei rossoblù, e ci riesce anche grazie al contemporaneo rientro in campo di Riva, che riprende subito a segnare e a regalare vittorie alla sua squadra. Il girone di andata si conclude per il Cagliari al quintultimo posto.
LA SALVEZZA. Dopo la brutta sconfitta interna contro l’Inter, il Cagliari mette in fila ben nove risultati utili consecutivi che lo mettono al riparo da possibili sorprese. Una di queste, però, arriva inesorabilmente: il nuovo infortunio di Riva, che termina così anzitempo il suo campionato. Con dieci gare ancora da giocare, i rossoblù trovano la salvezza aritmetica soltanto a 90′ dal termine del torneo. Capocannoniere della squadra sarà Gori, con 10 reti segnate in 29 gare.
