Il tecnico romano, che guidò i rossoblù all’ultima qualificazione europea della loro storia, compie 83 anni
CAPITALE. Un personaggio meraviglioso del calcio italiano, Carlo Mazzone. Romano, classe 1937, è stato discreto giocatore in gioventù prima di trovare grande fortuna in panchina. Le prime soddisfazioni ad Ascoli (portato dalla C alla A), tante panchine nel massimo campionato: 792, come nessun altro. Nell’ottobre 1991 la chiamata da parte del Cagliari.
UEFA. Il sodalizio cagliaritano lo ha visto conquistare un tredicesimo posto alla sua prima stagione e poi il brillante sesto posto nel 1992-93, decisivo per la qualificazione alla Coppa Uefa. Un traguardo, quello europeo, che i rossoblù non provavano dai tempi di Riva. Chiamato dalla Roma per tre stagioni, il sogno della sua vita da romano e romanista, Mazzone ritornò in Sardegna nell’ottobre 1996: purtroppo non andò bene, con la retrocessione dopo lo spareggio contro il Piacenza. Ma la gente di Cagliari non lo ha mai dimenticato e lo porterà sempre nel cuore: auguri, Mister!