Il presidente Gravina ha preso atto delle decisioni del Coni e del decreto governativo. Le ipotesi in campo per i campionati
Ratificata poco fa dal Consiglio federale della Figc la decisione del Coni, confermata poi dal decreto del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che impone lo stop al calcio, a tutti i livelli, fino al 3 aprile.
LE RICHIESTE. Il Consiglio ha dato inoltre mandato al presidente Gabriele Gravina sulle auspicabili e ulteriori disposizioni governative per quanto concerne le agevolazioni fiscali e contributive.
IL RECUPERO DELLE GARE. Con riferimento al recupero della Serie A, tenuto conto che le altre Leghe non hanno scadenze internazionali e quindi una più ampia marginalità di programmazione, il presidente federale ha proposto alla Lega del massimo campionato, attraverso lo scivolamento delle giornate, di sfruttare tutte le date a disposizione fino al 31 maggio.
GLI SCENARI. Si è discusso poi dello scenario più cupo, ovvero quello in cui l’emergenza Covid-19 non dovesse permettere di portare a conclusione i campionati. Come anticipato dal presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, sono tre le ipotesi in gioco, che verranno discusse nella riunione già fissata per il 23 marzo. Prima ipotesi: la non assegnazione del titolo di Campione d’Italia e conseguente comunicazione alla UEFA delle società qualificate alle coppe europee. Seconda ipotesi: far riferimento alla classifica maturata fino al momento dell’interruzione e chiudere con le posizioni acquisite in classifica. Terza ipotesi: far disputare solo i play off per il titolo di Campione d’Italia e i play out per la retrocessione in Serie B.