Intervistato da CalcioAtalanta, il legale esperto di diritto sportivo chiarisce la situazione riguardante i biglietti e gli abbonamenti dopo la chiusura degli stadi
RIMBORSO. “Non vi sono criteri prestabiliti. Al momento ogni club sceglie autonomamente la strada che intende percorrere per tutelare i propri tifosi”. Così spiega l’avvocato Andrea Scalco del Foro di Vicenza, esperto in diritto sportivo che chiarisce alcuni aspetti della situazione surreale che si è venuta a creare con l’emergenza Coronavirus anche nel mondo del calcio. “Molti club stanno già approntando un sistema di rimborsi, sia per coloro che hanno acquistato il biglietto della partita sia per gli abbonati, garantendo a quest’ultimi un indennizzo pari alla quota parte di abbonamento della gara in questione“.
DERBY D’ITALIA. Il legale si dice poi pessimista sulle possibilità di vedere la sfida tra Inter e Juventus in chiaro: “Al momento non è una certezza quella che la partita tra Juventus ed Inter si possa vedere in chiaro senza abbonamento alla pay tv. Si tratta di una possibilità avanzata da Sky in un momento particolare del Paese. Tuttavia, per fare ciò, servirebbe una deroga alla Legge Melandri, circostanza che, ad oggi, ritengo improbabile”.
CAGLIARI. Al momento il club rossoblù non è colpito da alcuna restrizione, ma con la situazione in continuo aggiornamento non sono da escludere novità dell’ultimo momento. Intanto ieri mattina a Villa Devoto, durante la presentazione della sfida Italia-Corea del Sud per la Coppa Davis di tennis del 6 e 7 marzo, sia il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu che il presidente della regione Christian Solinas hanno rassicurato circa le possibilità di disputare i grandi eventi sportivi a porte aperte, compresa la partita Cagliari-Roma.