L’Unione Sarda, analizzando la particolare situazione in casa Cagliari, mette sul tavolo le varie problematiche. Tra queste, il calciomercato invernale insoddisfacente
CRISI. Il Cagliari è in crisi da diverse settimane. La vittoria che manca da troppo tempo, la classifica impietosa a sottolineare il crollo di una squadra lontana parente di quella vista nel girone d’andata. Mettiamoci pure, dentro il pentolone, le vicissitudini che hanno coinvolto la squadra nell’ultimo periodo. Quando non vanno bene le cose, si sa, basta un attimo per vedere tutto nero e che la situazione si aggravi.
SCELTE. Sotto la lente d’ingrandimento, da parte di addetti ai lavori e tifosi, anche le mosse della società nell’ultimo mercato invernale. Elementi – numerosi – che sommati parlano di una gestione poco convincente. La paradossale presenza di due portieri titolari che reclamano il posto; la cessione in prestito di Pinna, quando il ragazzo rappresentava l’unica alternativa fisicamente integra nel ruolo di esterno destro; la pressochè completa bocciatura di Mattiello, accantonato per schierare il centrale Pisacane; un centrocampo numericamente contato; l’arrivo a gennaio di un giocatore straniero bisognoso di ambientamento come Pereiro. Il gruppo ha un solo modo per invertire la rotta: con l’impegno, lo spirito di sacrificio e la lotta per ottenere i risultati. Anche (e soprattutto) per riavvicinare una tifoseria delusa.