
Dopo un primo tempo equilibrato sale in cattedra l’ex Chelsea che sigla una doppietta fondamentale per riportare la sua squadra a -3 dalla Juventus
L’Inter, dopo i pareggi con Lecce e Cagliari, viola la Dacia Arena, con un doppietta di Lukaku, contro una Udinese che non ha affatto demeritato. Nerazzurri subito al tiro (1’) con Esposito, risposta dei friulani al 10’ con De Paul. Sei minuti dopo Fofana controlla male e manca il possibile vantaggio. Al 19’ bella giocata di Moses, che innesca l’accorrente Vecino, ma l’ex Fiorentina e Cagliari colpisce male, col ginocchio sinistro, e spreca una grande occasione per segnare. Sostanziale equilibrio in campo, spezzato al 39’ dalla ghiotta chance non concretizzata da Stryger Larsen, che si trova l’opposizione di Young, il quale un gol fatto dalla squadra di casa. Squadre al riposo dopo 2’ di recupero, un attimo dopo la conclusione di De Paul, deviata da De Vrji.
LUKAKU DECISIVO IN POCHI MINUTI. Nella ripresa l’Inter cambia marcia in modo deciso, anche se la prima conclusione (16’) è di De Paul. Al 19’ Lukaku non sbaglia bersaglio, battendo Musso con un piatto mancino, da ottima posizione, sul passaggio di Barella. Quattro minuti dopo il belga fallisce il 2-0, poi Vecino spreca davanti alla porta. Il raddoppio arriva al 26’: stavolta Lukaku, segna il sedicesimo gol in stagione, su rigore concesso da Di Bello per fallo di Musso su Sanchez. 37’: dormita di Skriniar, che si fa scippare il pallone da Lasagna, conclusione dai sedici metri però larga, Infine, 41’, mancino al volo di Lasagna da centro area, palla fuori di un non nulla. L’Inter dunque vince a Udine e si porta a 51 punti in classifica, a -3 dalla capolista Juventus. L’Udinese non raccoglie punti e rimane ferma a 24, con un per ora rassicurante +8 sulla zona retrocessione che, con la netta vittoria del Lecce sul Torino, si è riaperta.
