Il presidente del Credito sportivo è intervenuto sulla situazione infrastrutturale degli stadi in Italia: la situazione nel capoluogo sardo tra speranze e ritardi
Progetti lenti e incerti, tanto svantaggio nei confronti dell’Europa calcistica. La situazione infrastrutturale degli stadi in Italia non produce significativi passi in avanti.
“L’Italia deve fare sistema per fissare un’agenda infrastrutturale”, spiega sulle pagine de La Gazzetta dello Sport Andrea Abodi, presidente del Credito sportivo, “ho partecipato a tanti convegni, ma le chiacchiere non fanno nascere progetti, né tanto meno nuovi stadi. Questo tema non ha bisogno di fiumi di parole, ma di capacità, competenze e volontà, il tutto abbinato a una feroce determinazione e al gioco di squadra. Guardate ad esempio la situazione di Cagliari: la squadra sta disputando una stagione straordinaria in un impianto di qualità, che dovrebbe essere temporaneo e di questo passo rischia di sembrare definitivo. Cantieri in vista? Mi auguro di sì, proprio nel capoluogo sardo, dove il piano di fattibilità ha ottenuto dal Consiglio comunale il riconoscimento dell’interesse pubblico e il proponente presenterà quest’anno il progetto definitivo che poi andrà a gara”.