
Mario Sardara, da tutti conosciuto come Marius, è scomparso esattamente dieci anni fa. Un personaggio simbolo del tifo cagliaritano
DECANO. Il tifo legato al Cagliari Calcio ha un nome che resterà scolpito nella memoria collettiva: quello di Mario Sardara, meglio conosciuto come Marius. Fu lui a formare il primo Cagliari club nel 1967, il rossoblù come uno stile di vita e una passione viscerale. Diventato celebre per essere stato il proprietario del Bar Centrale in piazza Yenne e poi di un altro locale in viale Trento diventato un autentico museo, Marius era il prototipo del sostenitore portatore di valori positivi, senza la benché minima traccia di violenza.
RICORDO. Celebri le accoglienze all’aeroporto per ogni nuovo giocatore del Cagliari, per i quali si offriva come guida per conoscere la città. Gigi Riva lo ricorda già presente prima del suo arrivo, avvenuto nel 1964. Quando quel Cagliari che stava per diventare grande si faceva coccolare dal popolo rossoblù nelle aperture dei nuovi club, in giro per la Sardegna e fuori dall’Isola. Esattamente dieci anni fa, la scomparsa a 85 anni di colui che viene giustamente considerato un protagonista importante nella storia del Cagliari.
