Prima sconfitta casalinga della stagione per Ranieri e secondo ko di fila dopo quello a Cagliari lunedì scorso. Pesa il rigore sbagliato da Quagliarella
Reduce dalla doppia sconfitta alla Sardegna Arena (lunedì 4-3 in campionato e giovedì 2-1 in Coppa Italia) contro il Cagliari, la Sampdoria perde ancora. A Marassi si impone infatti 1-0 il parma
GOL DA TRE PUNTI. Il penultimo match del quindicesimo turno è sbloccato dai ducali da Kucka dopo 21’ di partita, grazie al perfetto stacco che supera Audero, sul suggerimento da parte di Hernani. In precedenza (15’) l’ex Genoa aveva sfiorato la rete sempre di testa. I padroni di casa provano a scuotersi e al 26’ costruiscono una ghiotta opportunità con l’imbeccata di Quagliarella per Gabbiadini appostato sul secondo palo, ma anticipato all’ultimo momento da Darmian. Al 39’ occasione Murru, su passaggio di Gabbiadini, ma manda di poco fuori il diagonale col sinistro. Gran numero di Jankto al 41’, Sepe esce su di lui in modo coraggioso e salva il risultato. Tre minuti dopo altra parata del portiere ospite, stavolta su Viera, innescato splendidamente da Ramirez. Gara aperta comunque, che vede chiudersi la prima frazione, dopo 1’ di recupero.
In avvio di ripresa (2’) discesa stile sci di Gervinho, che fa impazzire i padroni di casa, prima di calciare forte col sinistro sul palo di Audero, il quale evita uno 0-2 fatto. Al 18’ Gabbiadini scaglia una botta col sinistro da circa 25 metri su punizione e centra in pieno la traversa. Due minuti dopo, dall’altra parte, bel suggerimento di Gervinho per Kulusevski, che però non riesce a correggere verso la porta da distanza ravvicinata.
QUAGLIARELLA. L’attaccante al 34’ fallisce il rigore, poi insacca sulla ribattuta, ma tutto vano per il tocco di Jankto che era visibilmente in fuorigioco. Al 38’ grande reattività di Sepe (galvanizzato dal rigore parato poco prima) che si supera sulla conclusione di Colley, col destro. Il punteggio nei minuti restanti, recupero compreso, non cambia più. Vince il parma. Sampdoria battuta e (assieme al suo presidente Ferrero) contestata dai tifosi.