
La partita di Coppa Italia alla Sardegna Arena è appena terminata: la nostra redazione ha compilato le pagelle dei protagonisti rossoblù
OLSEN: VOTO 6,5. Mai impegnato nel primo tempo. Nella ripresa è bravissimo su Linetty, un po’ titubante poco dopo in uscita. Tiene in piedi il risultato.
CACCIATORE: VOTO 5,5. Un traversone insidioso in avvio, si limita al compito. Si scalda nel secondo tempo… per un pallone chiamato fuori, con disappunto.
WALUKIEWICZ: VOTO 5. Esordio ufficiale per il giovane polacco, non perde la concentrazione quando chiamato in causa. Il finale è però da censura, con l’indecisione fatale sul gol di Gabbiadini.
KLAVAN: VOTO 6,5. Presente e ben posizionato, fa da “chioccia” al compagno più giovane dando serenità al reparto.
LYKOGIANNIS: VOTO 6. Puntuale in ripiegamento, piazza un ottimo traversone ma sciupa una grande occasione mancina al 22°.
DEIOLA: VOTO 5,5. La sua partita si desta al 25°, quando subisce una botta dolorosa da Linetty. Spara un destro fuori misura.
OLIVA: VOTO 6. Presidia in cabina di regia con personalità e dinamismo, tenta anche la conclusione rasoterra dalla distanza.
IONITA: VOTO 6,5. Capitano di serata, si occupa di portare e smistare il pallone senza lampi. L’assist per il gol di Ragatzu è suo, con un bel filtrante.
CASTRO: VOTO 5,5. Tenta di testa al 19°, gioca poche volte la sfera tra le linee. La sua qualità resta però negli spogliatoi.
Dal 74° NAINGGOLAN: VOTO 6. Butta nella mischia la proverbiale grinta, ringhiando sulle caviglie avversarie.
CERRI: VOTO 7,5. Al 7° minuto apre le marcature con un altro colpo di testa, da ottimo centravanti d’area. Prova nuovamente in seguito, senza fortuna. Aiuta anche in ripiegamento.
Dall’83° JOÃO PEDRO: VOTO n.g.
RAGATZU: VOTO 7,5. Il suo pregevole gioco di gambe con cross al bacio per Cerri è da applausi. Punta sempre l’uomo e realizza il gol del raddoppio con un bel diagonale. Che desiderare di più?
Dall’89° NÁNDEZ: VOTO n.g.
MARAN: VOTO 6,5. Il rimescolamento di carte nella formazione iniziale fa storcere il naso e pensare che snobbi un pochino la Coppa. Invece sa bene il fatto suo, mettendo in campo giocatori vogliosi di dimostrare qualcosa per sé stessi e per convincere l’allenatore. Al di là del passaggio del turno, ha ottenuto risposte degne di nota dalle sue scelte.
