L’ex attaccante di Lecce e Roma, attivo tra gli anni Ottanta e Novanta, ha parlato in esclusiva alla nostra redazione del match di domenica tra i salentini e il Cagliari
SCELTA. Paolo Baldieri, attaccante di Roma, Lecce, Pisa, Under 21 con un assaggio di Nazionale maggiore nella gestione Vicini, si è stabilito nel dopo carriera proprio in Salento. Grande osservatore della Serie A, il romano ha le idee molto chiare sul Cagliari: “Davvero una bella squadra, che ha saputo reinvestire con grande intelligenza gli introiti della vendita di Barella. La ciliegina sulla torta, neanche a dirlo, è Radja Nainggolan. Non era facile, per uno come lui abituato ormai a certi palcoscenici, calarsi con i giusti stimoli nella realtà rossoblù. Questo aspetto fa la differenza e, se vogliamo, sta giocando ancora meglio di prima! Le chiacchiere sulle dinamiche extra campo contano poco, lui risponde con i fatti sul terreno di gioco. Un inizio di campionato strepitoso, grazie a elementi desiderosi di mettersi in mostra, che vanno in gol a rotazione e un tecnico preparato come Maran che sta dando un bel gioco concreto alla squadra. Il Cagliari merita ampiamente la classifica che ha, basta vedere la gara con l’Atalanta per rendersene conto“.
MATCH. Baldieri reputa la prossima partita tra Lecce e Cagliari un appuntamento “tutto da gustare, in cui mi auguro di vedere diversi gol. I giallorossi hanno avuto a disposizione un budget decisamente inferiore al Cagliari per assemblare la squadra dopo la promozione, e si vede. Ma le cose non stanno andando così male, anzi. Liverani è in grado di far giocare bene i suoi nonostante certi limiti. Sta stupendo un po’ tutti, perché in pochi avrebbero firmato per un inizio di stagione così. La lotta per non retrocedere sarà dura, però i salentini potranno contare su giocatori interessanti come Falco, Calderoni e poi Lapadula là davanti che punta al rilancio. Il Lecce dovrà a tutti gli effetti considerare il Cagliari come una grande squadra e dare il massimo, per evitare difficoltà. Cagliari e la Sardegna… sono nel mio cuore. Quando decisi di smettere ero indeciso se stabilirmi in Puglia o sull’Isola, terra che ho sempre adorato. Alla fine ha vinto il cuore, qui a Lecce ho giocato e ho tante persone che mi vogliono bene. Anche se, alla fine degli anni Ottanta, ci fu la possibilità di venire a Cagliari. Ma l’affare saltò: peccato perché sarei venuto molto volentieri“, conclude Baldieri.