Super primo tempo della squadra di Gasperini che ha visto la furia dei suoi abbattersi sulla compagine di De Zerbi che continua ad incassare troppi gol
Un 4-1 figlio di un poker rifilato nella prima frazione di gioco e gol subito in un secondo tempo comunque di grande amministrazione. E’ la sintesi del successo al Mapei Stadium dell’Atalanta di Gasperini che ha incassato altri tre punti, stavolta ai danni del Sassuolo, che certificano la meritata alta classifica.
FULMINEA PARTENZA NERAZZURRA. Bergamaschi ad un passo dal gol dopo soli 107 secondi con Gomez, in quello che è stato lo stadio casalingo nelle gare giocate la scorsa stagione in Europa League, con un destro che è deviato in angolo. Per il vantaggio firmato Papu, bisogna aspettare il 6’ quando, stile quarterback Football Usa, si fa circa 60 metri palla al piede lascia sul posto Toijan con un super tunnel, e infila Consigli mandando il pallone nell’angolo alto del palo alla sua destra. Il gol regala certezze alla squadra di Gasperini, che al 13’ raddoppia grazie a Gosens che realizza sul secondo palo il pallone al termine di un’azione fatta partire da Ilicic. Qualche minuti di immagini viste al Var e conferma della decisione di Valeri. Il dominio atalantino prosegue: al 23’ Gosens supera facilmente Duncan ma Ferrari a respingere, palla però a Zapata, il quale calcia di poco alto sopra la traversa. Due minuti dopo invece, Consigli salva la porta della sua squadra sul lancio di Gomez, quando arriva c’è il clamoroso liscio di Chiriches, che regala palla a Zapata.
Ma al Mapei Stadium non c’è partita: al 29’ Pasalic verticalizza per Zapata, che scarica subito la sfera a Gomez, bravo a battere il portiere avversario, stile gol del provvisorio 1-0. più o meno dalla stessa posizione che ha portato alla prima rete del Papu. Non è finita perché la squadra di Bergamo va al riposo con un poker rifilato all’avversario, con il 4-0 al 35’: Hateboer crossa in mezzo per la testa di Zapata, che stacca in anticipo su Chiriches e palla nel sacco, ma troppo spazio concesso dai padroni di casa.
Come accaduto all’Olimpico con la Roma, il Sassuolo, nonostante il pesante passivo, gioca la sua partita e sfiora prima il gol al 14’ con Berardi che fa partire dalla distanza un sinistro ben angolato sul secondo palo. Sportiello (oggi sostituto di Gollini) si allunga e respinge la conclusione, ma poi sigla tre minuti dopo con Defrel a lungo conteso dal Cagliari. L’arbitro prima annulla per fuorigioco, quindi in collegamento audio con i colleghi al Var, ritorna sulla prima decisione errata. Di fatto il match non offre altro, controllato agevolmente dall’Atalanta.
