Con l’inizio del campionato di Serie A, che vedrà il Cagliari affrontare domenica i lombardi, riparte la rubrica con i colleghi delle squadre avversarie
Domenica alle 20,45 il Cagliari inizierà un nuovo cammino nel massimo campionato. Lo farà ospitando alla Sardegna Arena il Brescia, dell’ex presidente rossoblù Massimo Cellino, orfano del neo acquisto Mario Balotelli. Dell’attesissima, per tanti motivi, sfida in terra isolana, ne abbiamo parlato in ottica bresciana, con il corrispondente di Radio Sportiva, Fabio Pettenò: “Ovviamente in città c’è grande entusiasmo ovviamente per il ritorno in Serie A. Inoltre l’arrivo di Balotelli regala tanta convinzione in una stagione che non sarà facile. Nove anni senza la Serie A è tanto per Brescia. Prima che arrivasse Cellino tutto sembrava più duro, ma ora è tutto cambiato.
CORINI. “Dal suo arrivo al posto di Suazo ha fatto un lavoro straordinario, sia dal punto di vista tattico e mentale. Ha fatto sbocciare alcuni giocatori, ma soprattutto ha rigenerato Bisoli, Torregrossa poi ha raggiunto la grande maturità. Corini è uno che bada al sodo e farà bene anche in A al Brescia. Con Cellino non è facile, ma la qualità del tecnico, come quelle del presidente, non sono in discussione. In questa preparazione si è notato un gruppo affiatato. Partire bene per una matricola è fondamentale per poi affrontare il resto della stagione.
LA PARTITA. “A Cagliari ci saranno varie assenze, questo potrebbe creare problemi. La squadra sarà certamente attendista, davanti ad un Cagliari che con l’arrivo di Nandez e i ritorni di Nainggolan e Pellegrini, competerà per un campionato che non si limiterà alla solita salvezza. Il Brescia probabilmente giocherà con una punta in meno. Di fatto il modulo potrebbe essere un 4-5-1 o un 4-4-2. Torregrossa potrebbe non avere tutti i 90’ sulle gambe.