Altro incontro di Coppa Italia tra i nostri ricordi. Stavolta andiamo nel 2015 quando i rossoblù si apprestavano ad affrontare il campionato di serie cadetta
Massimo Rastelli ha preso la guida di un Cagliari appena retrocesso dalla serie A dopo una stagione disastrosa. Tommaso Giulini, salito in sella alla società rossoblù da appena un anno vuole tornare immediatamente nella massima serie ed allestisce la squadra sotto la sagace supervisione del neo ds Stefano Capozucca.
Per la porta si è puntato fortemente sul veterano Marco Storari, 37 anni, che solo due mesi prima aveva perso la finale di Champions League con la Juventus.
Il portiere, dopo i sei mesi passati in Sardegna nel 2008, ritorna con grandissimo entusiasmo e già nella gara di Coppa Italia lo dimostra. Si affronta il Trapani di Serse Cosmi, squadra tosta e sbarazzina.
I sardi partono bene e passano in vantaggio con Deiola, che di testa infila il portiere. I padroni di casa, però, non ci stanno ed assediano la metà campo avversaria. Storari risponde presente agli attacchi dei vari Montalto, Torregrossa, Citro e Sodinha.
Nulla può sul penalty che Doveri assegna al 20′ del secondo tempo. E’ Montalto a realizzare il pareggio. Si va ai supplementari dove entrambe le formazioni sfiorano più volte la marcatura.
Tutto sembra precipitare per il Cagliari nel secondo tempo supplementare quando prima il giovanissimo Barella e Munari, vengono espulsi. Il primo, dalla panchina, si rende protagonista di qualche complimento poco ortodosso nei confronti del direttore di gara che, avvisato dall’assistente, estrae il cartellino rosso, mentre il centrocampista cintura un avversario a palla lontana.
I rossoblù resistono agli ultimi attacchi veementi del Trapani fino al 110′: fallo di mano in area rossoblù e daltro penalty per i padroni di casa. Marco Storari da il via alla sua performance respingendo il tiro di Torregrossa.
Si va ai calci di rigore per determinare il vincitore: Capuano va in goal, assieme a Deiola, Sau e Di Gennaro, mentre Giannetti tira fuori.
L’errore dell’ex Siena, però, viene cancellato dal portierone rossoblù che neutralizza i tiri di Raffaello e Coronado, consentendo ai suo idi passare il turno di Coppa Italia.
