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Serie A. I verdetti finali: Inter e Atalanta in Champions, Empoli in B

Serata con varie emozioni in particolare a San Siro e a Reggio Emilia. Il Genoa si salva pareggiando a Firenze, il Bologna chiude il campionato decimo

L’ultima giornata della Serie A ha riservato emozioni e alcuni colpi di scena. L’Inter passa in vantaggio contro un indomito e sfortunatissimo  Empoli, si fa recuperare ma poi lo batte e lo costringe alla retrocessione. Per il Milan successo per 3-2 a Ferrara sulla Spal è solo Europa League. Le nostre sintesi:

INTER-EMPOLI 2-1. L’undici di Spalletti si propone in area avversaria ma Dragowski è vigile sulle battute prima di Peresic al 9’ e al 10’. Al 27’ strepitosa parata del portiere dei toscani, il quale che evita la marcatura dei nerazzurri sulla conclusione centrale di De Vrji.  Quattro minuti dopo è Caputo, servito alla perfezione da Farias, a graziare Handanovic, che evita la rete con un intervento in extremis. Al 6’ della ripresa sblocca la contesa Keita, grazie ad un destro angolato, che è imparabile per Dragowski. Al 25’ Handanovic salva l’Inter sulla battuta di Farias. Sei minuti dopo arriva il meritato pareggio della squadra di Andreazzoli, con l’assist di Ucan dalla linea di fondo sul secondo palo per Traorè, che insaccare a porta vuota.

L’equilibrio resta solo sei minuti. Infatti al 36’ Vecino centra in pieno il palo con sfera che torna in campo agganciato da Nainggolan, che con il destro insacca a porta vuota.  L’Empoli non  molla e al 44’ colpisce la traversa  sulla palla messa in area per Traorè, anticipato d’un soffio da D’Ambrosio. Al 47’ Handanovic di fatto condanna agli avversari alla retrocessione, salvando sulla conclusione ravvicinata di  Ucan si libera nello stretto, arriva a due passi dal portiere, che è miracoloso nell’opporsi alla conclusione ravvicinata. Al 50’ annullato il 3-1 a Brozovic, con Banti che espelle Keita. Vince l’Inter, ma l’Empoli retrocede immeritatamente in B.

ATALANTA-SASSUOLO 3-1. Per ottenere il posto storico in Champions, la squadra di Gasperini non bada a calcoli e al 3’ si presenta in area avversaria con De Roon, che incrocia e con il sinistro cerca il palo più lontano da Pegolo, sfera che però termina out di poco. Al 14’ Gomez impegna col sinistro da posizione defilata l’estremo difensore avversario, che evita il gol ribattendo la conclusione con i piedi. Ad andare in vantaggio (19’) è la squadra di De Zerbi con Berardi, grazie ad con delizioso tocco di tacco col destro, che non lascia scampo  a Gollini. Pareggio bergamasco al 35’: Su un cross di Gomez e palla a  Zapata si ritrova la sfera a pochissimi passi dalla porta difesa da Pegolo, ma non riesce a calciare. Bourabia prova a spazzare, ma la sfera carambola sul corpo dell’attaccante colombiano e termina in rete. Il Sassuolo chiede che la rete si annullata per tocco di mano dell’ex Sampdoria, ma Doveri conferma la decisione dopo le immagini al Var. Botta e risposta nel giro di 3’. Al 40’ Masiello salva intervenendo di petto su Berardi, al 44’ invece arriva l’imbeccata di Ilicic per Gomez, palla fuori di un non nulla.  Al fischio di Doveri per la pausa si scatena una rissa in campo tra Magnanelli e De Roon. A farne le spese Berardi che perde la testa e viene espulso.

Con gli animi più calmi si riprende a giocare e al 6’ Gomez, fa partire un sinistro a giro indirizzato verso il palo più lontano, ma la sfera esce di poco al lato della porta. Due minuti dopo vantaggio bergamasco proprio con il Papu, che sulla respinta di Pegolo disegna uno scavetto con il destro, con Demiral che non riesce a salvare sulla linea. L’Atalanta blinda  la propria gara  siglando il 3-1 al 20’ con Pasalic, lasciato completamente solo stacca di testa sul secondo palo e trafigge Pegolo. Al 42’ Djuricic prova ad aggirare Gollini, ma la sfera carambola sul corpo del portiere dell’Atalanta e viene poi allontanata dalla difesa.

SPAL-MILAN 2-3. Rossoneri subito aggressivi al Mazza, con Viviano che salva la rete respingendo con i piedi la botta di prima intenzione da parte di Piatek. Un minuto dopo occasione anche per Borini.  Il portiere degli emiliani si salva anche al 12’ sulla girata di testa di Piatek, ma nulla può al 18’ sulla conclusione di Calhanoglu che con un destro chirurgico lo infila sul secondo palo. Cinque minuti dopo arriva il raddoppio firmato Rodriguez che imbecca Kessie, bravo nello stoppare il pallone in area e superare  il portiere della Spal. Al 44’  Calhanoglu fallisce d’un soffio il 3-1 in contropiede.

La Spal pareggia dopo 8’ del secondo tempo, con un colpo di testa di Fares sul cross dalla trequarti di Cionek. Galvanizzato dalla seconda rete la compagine di Semplici si ripropone in avanti e al 16’ si rende pericolosa con Lazzari, che  però si vede il tiro ribattuto da Romagnoli. Al 21’ però ritorna in vantaggio la squadra di Gattuso. Lo fa con Kessie, il quale spiazza Viviano con un preciso rasoterra. La reazione dei padroni di casa è una conclusione di Petagna, che termina fuori.  Il Milan vince, la lo fanno anche Atalanta e Inter. Per i rossoneri è solo Europa League.

ROMA-PARMA 2-1. Per oltre 23’ non accade nulla, un minuto dopo Gervinho impegna severamente Mirante col destro a incrociare. Al 35’ giallorossi con avanti Pellegrini, che sigla con il mancino, dopo un rinvio di Alves.  La  gara non offre sussulti fino alla fine. Infatti al 41’ della ripresa arriva il pareggio del Parma, che profitta del calo di tensione della Roma e pareggia con Gervinho, bravo a incrociare col mancino da distanza ravvicinata sull’imbucata di Machin. La squadra di casa non molla e si aggiudica il match al 44’ , grazie al nuovo vantaggio con il colpo di testa di Perotti, perfettamente imbeccato dal cross morbido di Under sul secondo palo.

Dagli spalti ovazioni per De Rossi e Ranieri. Sia per il centrocampista che per il tecnico, autentiche bandiere giallorosse, si è trattato dell’ultima presenza in campo.

FIORENTINA-GENOA 0-0. 1’ di gioco e Muriel che impegna Radu alla parata. Entrambe hanno paura di subire il gol prima di farlo e il match resta così bloccato. Al 22′ spunto personale del colombiano a destra, ma il cross arretrato al centro è preda dei genoani. Quattro minuti dopo ci prova Chiesa da fuori, para facilmente Radu. Al 34′ si fa vedere per la prima volta gli ospiti con la punizione di Veloso, Biraghi devia di testa e sfiora l’autogol, con Lafont respinge di piede.

In chiusura di primo tempo, Muriel ha la palla buona in area genoana, ma Criscito salva i suoi dal gol, deviando in corner.Al 34’ della ripresa gran palla di Muriel per Chiesa, Radu però non si fa sorprendere. Alla fine è festa per entrambe. Per i Viola, che forse stanno per cambiare proprietà e per il Genoa, che resta in A con tanta sofferenza.

 

 

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