Il presidente del Chievo Verona è ora indagato dalla Procura di Forlì sulla compravendita di giocatori a valori che si presumono gonfiati
Non c’è pace per il Chievo Verona. Con la retrocessione in Serie B ormai certa, si aggiunge un altro capitolo al caso delle plusvalenze, per il quale il suo presidente, Luca Campedelli, era già stato oggetto della giustizia sportiva. Ora è intervenuta anche quella ordinaria con l’inchiesta della Procura di Forlì, che ha iscritto nel registro degli indagati il massimo dirigente veronese. L’oggetto è sempre quello: plusvalenze fittizie realizzate con la compravendita di calciatori a valori gonfiati tra il Cesena e, appunto, il Chievo.
Oltre a Campedelli sono indagati l’ex presidente del Cesena Giorgio Lugaresi e Giampiero Ceccarelli, prima capitano poi dirigente della società romagnola, dichiarata fallita la scorsa estate.
La vicenda delle plusvalenze era stata già affrontata dalla giustizia sportiva e si era conclusa con una penalizzazione di tre punti per i veneti e tre mesi di inibizione a Campedelli.