Il portiere del Cagliari è stato intervistato da L’Unione Sarda: presente, futuro, Cagliari e l’azzurro
CRESCITA. Alessio Cragno, estremo difensore titolare del Cagliari, si racconta. Lo fa in una lunga intervista a L’Unione Sarda, partendo dal recente episodio con Quagliarella contro la Sampdoria: “Cose che succedono. Nessun rancore e andiamo avanti“. Rievoca come si avvicinò al ruolo: “Poco dopo l’iscrizione alla scuola calcio, il portiere si ammalò e mi chiesero di sostituirlo. Da allora è nato tutto“.
CAGLIARI. Dopo alcuni anni, Cragno può parlare in modo più approfondito della città sarda: “Vivo Cagliari molto di più ora rispetto al passato, grazie anche alla mia fidanzata cagliaritana: sento un legame fortissimo con la città e la considero ancora come una tappa fondamentale per la mia carriera“.
CERTEZZA. Eppure c’è stato un periodo, per i prestiti altrove, in cui Cragno è stato lontano dal club rossoblù: “Ho sempre sentito la fiducia della società e del presidente Giulini. Sono cresciuto molto grazie ai preziosi suggerimenti di David Dei, grazie a cui ho raggiunto una maggiore consapevolezza nei miei mezzi. Il Cagliari di questa stagione? Secondo me il migliore è stato quello del primo tempo contro il Parma. La Nazionale non dipende solo da me, ovviamente. Io intanto penso a migliorare: per me quello del portiere è il ruolo più bello e difficile“.