Tre anni or sono i rossoblù furono protagonisti di una grande vittoria su uno dei capi più caldi della serie cadetta. La gara fu curiosamente giocata proprio il giorno della vigilia di Natale
Il 24 dicembre del 2015 il Cagliari si reca allo stadio Arechi di Salerno per affrontare i granata guidati dall’ex difensore Vincenzo Torrente.
I padroni di casa sono in grande difficoltà, ma sono sostenuti da un caldissimo pubblico, considerato il vero e proprio dodicesimo uomo in campo.
Massimo Rastelli ha qualche problema di formazione e lancia dal primo minuto sulla trequarti il giovane Nicolò Barella. È proprio il talentino di casa a propiziare il gol del vantaggio alla mezz’ora: fuga di 30 metri in contropiede, filtrante per Niccolò Giannetti che infila il portiere Terraciano.
I padroni di casa non ci stanno ed attaccano a testa bassa alla ricerca del pareggio. Ma i rossoblù sono tecnicamente di gran lunga superiori e gestiscono il vantaggio minimo senza particolari patemi d’animo.
Nella ripresa, a pochi minuti dalla fine, arriva il sigillo di Andres Tello, che sfrutta una sponda di Alberto Cerri, e di sinistro mette in rete.
Il centrocampista colombiano si reca nei pressi della bandierina del calcio d’angolo per festeggiare la marcatura, ed inscena un balletto stile salsa.
Il guardalinee interpreta male le intenzioni del giocatore e con veemenza cerca di allontanarlo. Questo gesto scatena le ire del pubblico e dei giocatori di casa che inseguono Tello per vendicarsi.
Si scatena un parapiglia che coinvolge pure le due panchine. Dopo ben 4 minuti di interruzione la partita può riprendere per gli ultimi minuti di gioco, ma non prima che l’arbitro Luca Pairetto abbia espulso Rossi e Sciaudone per i padroni di casa, Tello e Melchiorri per i rossoblù.
Lo stesso Tello, nel tentativo di raggiungere gli spogliatoi, viene bersagliato da oggetti piovuti dalla curva granata.