
L’ex bomber rossoblù parla in vista del match di sabato tra Cagliari e Lazio, che proprio Jeda decise nel 2009: “La squadra di Maran deve continuare così”.
PARLA JEDA. Presente nelle ultime due vittorie rossoblù all’Olimpico, protagonista nel penultimo dei successi, quando grazie alla sua doppietta il Cagliari vinse per 4-1 in trasferta contro i biancocelesti. Jeda è uno dei simboli del Cagliari di Allegri, quella squadra capace di vincere anche in campi tradizionalmente ostici per gli isolani: in rossoblù da gennaio 2008 ad agosto 2010, ha segnato 21 reti in 89 partite in Sardegna. LaLazioSiamoNoi.it lo ha intervistato in vista del match di domenica proprio tra Lazio e Cagliari.
LA SITUAZIONE ROSSOBLÙ. “Il Cagliari in questo momento, salvo la sconfitta maturata nel finale contro il Napoli, gode di buona salute. Si tratta di una squadra che è maturata molto dall’inizio del campionato. Ha capito che tipo di stagione deve fare ma soprattutto i calciatori più importanti in rosa stanno venendo fuori e stanno dimostrando le loro qualità”.
LAZIO. “Il calcio è strano, la Lazio non gioca male. Ritengo che aver giocato le due competizioni, campionato ed Europa League, l’abbia stancata mentalmente. Si tratta di una stanchezza che pesa tanto, più si va avanti e più non si riesce ad avere quella brillantezza e quella freschezza mentale necessarie. Si tratta di un periodo in cui, per quanto la Lazio possa giocare bene, non riesce a vincere.
LA GARA CON L’ATALANTA. “Ci sono anche le sfortune: la partita giocata con l’Atalanta non è andata male, i biancocelesti avevano anche trovato il gol del pareggio successivamente annullato dal VAR. Sono tutti episodi che in questo momento non aiutano. Io non vedo la Lazio una squadra allo sbando, è un periodo delicato. Solo la squadra e il tecnico potranno trovare il modo di uscirne e ci riusciranno visto il potenziale”.
COME CON ALLEGRI… “Questa situazione la posso paragonare al periodo in cui giocavo nel Cagliari, durante il secondo anno di Allegri, in cui avevamo perso 5 partite di fila all’inizio del campionato e poi alla sesta siamo ripartiti”.
CRISI MILINKOVIC. “Bisogna recuperare un giocatore importante come Milinkovic-Savic, che in questo momento manca tanto nell’economia del gioco. Le voci di mercato su di lui non hanno giovato, si tratta di un calciatore giovane. Sono convinto che è una squadra che verrà fuori da questo periodo. Ha un organico forte e fino a poco tempo fa stava andando alla grande, non è semplice uscire da questo momento ma i romani hanno tutte le credenziali per farlo”.
LA PARTITA. “Per il Cagliari è una partita durissima, visto che la Lazio ha bisogno di venire fuori da questo periodo difficile. I rossoblù non sono una squadra facile da affrontare, vista la loro tranquillità. I sardi si trovano in un buon momento e questa sfida sarà più delicata per la Lazio visto che ha veramente necessità di vincere. La squadra di Maran deve continuare con questa mentalità e questo equilibrio che ha trovato, sono una formazione dura da affrontare visto che stanno venendo fuori in questo periodo i giocatori più importanti che magari all’inizio non hanno brillato. Sarà un match difficile per entrambe: il Cagliari è più sereno, la Lazio vuole vincere vista la fase che sta vivendo. Inoltre gioca in casa e sentirsi addosso la pressione rende le cose più complicate”.

stefano sciandra
Dicembre 19, 2018 a 22:35
Neda ha la memoria corta. Le 5 di fila all’inizio Allegri le perse il primo anno, non il secondo