Campione d’Italia con il Cagliari e storica ala della Nazionale. Angelo Domenghini ha parlato della sfida che attende i rossoblù contro il Frosinone.
PARLA DOMENGHINI. Ex Inter, con cui vinse Scudetto, Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale. Ex ala destra della Nazionale, con cui guadagnò l’Europeo del ’68 e il secondo posto nel Mondiale di Messico ’70, quello – per intenderci – di Italia-Germania 4-3, con lui in campo. Ma soprattutto, Campione d’Italia con il Cagliari proprio nella stagione ’69-’70. Con Gori e Riva, Angelo Domenghini formava la temibile potenza d’attacco dei rossoblù dello Scudetto. Intervistato da Tuttofrosinone, ha parlato della gara che aspetta il Cagliari in Ciociaria.
SUL CAGLIARI. “L’ultima partita contro il Torino mi è parsa molto equilibrata: ciascuna delle due squadre ha giocato per vincere, anche se i granata tutto sommato hanno fatto qualcosa in più rispetto ai sardi. Non si è visto un bel calcio, ma sul piano agonistico e tattico è stata una gara molto buona“.
SUI CIOCIARI. “La squadra avrà le sue difficoltà per tutto l’anno, visto che gioca per salvarsi. Sarà molto difficile, però con il cuore, la voglia, l’entusiasmo e la condizione fisica i canarini potranno mettere in difficoltà gli avversari e sfruttare le partite in cui avranno bisogno di vincere. I tifosi? Hanno fatto bene a incitare sempre. Se avessero fatto il contrario, non sarebbero stati veri tifosi. Le valutazioni poi vengono sempre fatte a fine partita o, più in generale, all’epilogo della stagione. Se i risultati non arrivano, a rimetterci è lo staff tecnico“.
LA SALVEZZA. “Per raggiungerla serve il gruppo, sempre. Non si vince con un giocatore solo: il gruppo è troppo importante, viene creato dalla società, dall’ambiente e dall’allenatore. Le scelte del tecnico vanno rispettate, poi a parlare sono i risultati“.