Emergono novità sulla perizia della scomparsa dell’ex difensore rossoblù. Una malattia fantasma e silenziosa che uccide gli atleti
La malattia-killer di Davide Astori si è nascosta come un fantasma, silenziosa e invisibile. Al punto che anche i medici sportivi difficilmente avrebbero potuto diagnosticarla. Queste, almeno, le indicazioni che arrivano dall’ultima consulenza sulla morte improvvisa dell’ex difensore del Cagliari.
Come riporta il Corriere Della Sera la causa del decesso è una fribrillazione ventricolare da cardiomiopatia aritmogena, la stessa malattia che in passato ha ucciso i calciatori Piermario Morosini del Livorno e Antonio Puertadel Siviglia.
Così il pm di Modena Katia Marino, che sta seguendo le indagini: “Oggi siamo certi: il decesso trova origine nella cardiomiopatia aritmogena. Abbiamo così chiesto una consulenza per capire se era diagnosticabile e se ci sono responsabilità legate alle certificazioni d’idoneità”. Or dunque la questione non è affatto chiusa.