Il cespuglio di Fellaini è ormai consegnato alla storia, così come lo sono alcune delle più strane pettinature apparse ad Asseminello
I GUSTI SON GUSTI. Ai calciatori molto spesso piace essere notati anche per il look. Sono tantissimi i giocatori che hanno fatto dei capelli un marchio di fabbrica, riuscendo a far parlare di sé ben oltre il rettangolo di gioco. La lista è lunghissima: da Valderrama a West, da Ljungberg a Djibril Cissé, da Abel Xavier a Pogba. Di recente però è stato fatto l’esatto opposto da Marouane Fellaini, centrocampista del Manchester United conosciuto per la sua folta chioma che da questa settimana è stata pesantemente sfoltita. La scelta ha fatto discutere, se non altro perchè il “cespuglio” lo aveva accompagnato per tutta la carriera.
IN SARDEGNA. Anche ad Asseminello di acconciature particolari ne sono passate: alcune molto caratteristiche come il caschetto di Daniele Conti; alcune uniche per natura come il rosso di Davide Biondini; oppure del tutto folli come le basette di Cristiano Lupatelli.
Sempre a proposito di portieri è rimasto indelebile il ricordo del cappellino di Armando Pantanelli, un marchio di fabbrica che lo ha reso celebre in tutti i campi italiani.
Marchio di fabbrica lo è ancora la cresta di Radja Nainggolan, un look nato proprio durante il periodo cagliaritano del centrocampista.
Meno aggressivo ma decisamente caratterizzante è invece il ciuffo bianco di Diego López. O per lo meno era solo una ciocca prima della traumatizzante stagione dell’anno scorso.
Infine ci sono i tagli momentanei, quei colpi di testa improvvisi come il biondo platino di Senna Miangue e le treccine di David Suazo, oppure i look celebrativi come quelli della Promozione del 2004.
