L’esterno della Spal ha messo in netta difficoltà i terzini rossoblù: materiale da analizzare per Rolando Maran, per rendere ancora più solida la difesa rossoblù.
DOMINIO LAZZARI. Corsa, volo, surf sulla fascia. I quotidiani celebrano la straordinaria partita di Manuel Lazzari, uomo in più della Spal ieri contro il Cagliari. Autore di due assist, è stato autentica spina nel fianco per la difesa rossoblù. L’esterno ferrarese, con le sue accelerazioni, ha messo in affanno costantemente chi doveva inseguirlo: spesso Padoin, talvolta Srna.
I GOL. È stato soprattutto sulla sinistra infatti che Lazzari ha dato filo da torcere alla retroguardia. Già al terzo minuto lo scatto nel triangolo con Petagna: Padoin è bruciato in un attimo, il pallone al centro arriva allo stesso attaccante ex Atalanta che insacca di testa anche grazie alla deviazione decisiva di Srna. Sul secondo gol il copione si ripete. Ennesima accelerazione ed ennesima fatica di Padoin che prova senza riuscirci a rincorrere la freccia biancoceleste. Stavolta arranca anche Srna, che non riesce a chiudere in tempo su Antenucci. L’attaccante, servito poi a centro area, si libera del croato e batte Cragno.
MATERIALE PER MARAN. Il dominio dell’esterno della Spal è stata una sensazione confermata anche da mister Maran “Lazzari ha le qualità per mettere in crisi chiunque. Per me è un giocatore che può fare la differenza. Nel secondo tempo lo abbiamo contenuto meglio, concedendogli solo una occasione dalla quale è nato il secondo gol loro“. Materiale su cui riflettere dunque. Per rendere il Cagliari ancor più solido in difesa.