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La “garra charrua”: i cinque migliori uruguagi della storia rossoblù

Francescoli

Domani il Cagliari sfiderà l’Inter a San Siro trovando tra le file neroazzurre la vecchia conoscenza Matias Vecino, l’uruguagio più popolare del momento

ESPLOSIONE MEDIATICA. La telecronaca del duo Adani-Trevisani ha fatto schizzare la popolarità di Matias Vecino alle stelle dopo il gol che ha deciso la prima sfida di Champions League dell’Inter. Una rete all’ultimo minuto che ha regalato alla formazione di Spalletti la vittoria contro il Tottenham e ai tifosi neroazzurri un momento indelebile.

PASSATO ROSSOBLU’. Classe 1991, Matias Vecino ha vestito la maglia del Cagliari per nove volte tra gennaio e giugno 2014. Non una parentesi indimenticabile, ma di certo anche lui ha fatto parte di quella folta rappresentanza uruguagia che ha caratterizzato l’era Cellino. Proprio sotto la presidenza dell’imprenditore isolano la Sardegna era stata una vera e propria eldorado per i giocatori della celeste, con alcuni nomi che sono entrati di diritto nella storia del club.

I MIGLIORI. “Hanno un cuore differente” ha detto Lele Adani in telecronaca enfatizzando la rete di Vecino al Tottenham. E in effetti qui a Cagliari in molti se n’erano accorti già da molto tempo, innamorandosi di quel fascino enigmatico che solo i calciatori dell’Uruguay sanno trasmettere. Vediamo quindi quali sono stati i migliori rappresentanti della “garra charrua” in Sardegna:

5 – Dario Silva

Rapidità e imprevedibilità hanno fatto di lui la mina vagante di quel Cagliari di metà anni ’90.

4 – Nelson Abeijon

La “garra charrua” è roba sua. Abe ha sempre incarnato lo spirito del guerriero, pronto a tutto per la maglia e i compagni. Il pubblico cagliaritano lo ha amato come pochi.

3 – Fabian O’Neill

Un fenomeno dotato di tecnica e fantasia al pari dei più grandi giocatori dell’epoca, purtroppo frenato dagli eccessi e da una mente delicata. Rimpianto per il grande calcio ma non per il Cagliari che al Sant’Elia ha potuto vedere il meglio di questo straordinario talento.

2 – Diego López

Un capitano vero. Giocatore carismatico arrivato in Sardegna in silenzio ma capace di imporsi negli anni sia in campo che nello spogliatoio. Quinto recordman di presenze nella storia del club con 314, una in meno del mito Gigi Riva.

1 – Enzo Francescoli

Il genio. Un giocatore unico, con un tocco di palla delicatissimo e dotato di una visione di gioco fuori dalle possibilità umane. Probabilmente il giocatore più tecnico che abbia mai indossato la casacca rossoblù.

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