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Ottavi, mondiale, Croazia qualificata: Danimarca battuta solo ai rigori

Come nell’altro ottavo di giornata tra Russia e Spagna, anche in questo la qualificazione arriva dagli undici metri. Un grande Schmeichel non basta

Croazia ai quarti dopo la lotteria dei rigori. Questo è l’esito della gara di stasera contro una Danimarca mai doma, che ha avuto nel suo portiere figlio d’arte Schmeichel un grande protagonista, capace di parare ben tre rigori, ma che non ha potuto evitate l’uscita di scena da questo mondiale.

BOTTA E RIPOSTA. Subito emozioni allo stadio Nizhny di Novgorod. 2’ di gioco e scandinavi sorprendentemente avanti con la battuta vincente di Jorgensen con il mancino che supera Subasic, ostacolato leggermente dal compagno di squadra Vida, ma comunque assolutamente colpevole nell’intervento. La reazione immediata regala il pareggio agli slavi al 4’: a realizzarlo lo juventino Mandzukic  favorito da un rimpallo avversario, ma comunque bravissimo nel girarsi velocemente e mettere il suo tiro di destro su imbeccata di dell’ex Sassuolo Vrsaljko, alle spalle di Schmeichel.

Dopo la doppia fiammata iniziale le due squadre si mostrano abbastanza guardinghe, anche qualche timido tentativo arriva, come la parata di Subasic fondamentale di piede (che al 27’ si riscatta alla grande)  sul sinistro da pochi passi di Braithwaite, servito in verticale da Eriksen. La Croazia va vicina al vantaggio al 29’ con tre chance, tutte però non sfruttate, con ultimo tentativo il destro calciato alto da Peresic dopo le deviazioni del portiere danese prima sul  destro dalla distanza di Rakitic, quindi su Rebic. Il pallone infine arriva a Perisic che prima svirgola e poi manda alto con il destro da ottima posizione.

Col passare dei minuti si nota la differenza tra una Danimarca che fatica, e una Croazia più fluida nella manovra con  l’opportunità al 39’ capitata a Lovren che manda fuori di testa con Schmeichel immobile, sulla punizione calciata da Modric, concesso per fallo commesso da Dalsgaard su Rebic.

TRAVERSA SCANDINAVA, La Danimarca fa poche sortite in avanti, ma quando le fa creano apprensione in casa croata. Come al 42’ sul tiro-cross di Eriksen, che batte sull’incrocio dei pali terminando fuori. Al 44’ Rakitic aggancia una palla a centro area arrivata da Strinic destinata a Peresic (che non aggancia) e impegna il portiere avversario con un sinistro comunque non potente.

Avvio di secondo tempo abbastanza bloccato tra le due contendenti. Al 14’ incursione croata verso la porta di Schmeichel con Perisic, ma il suo passaggio è impossibile da agganciare sia da Mandzukic che da Rakitic. Sette minuti dopo azione danese con Jorgensen che fa partire un destro troppo centrale, bloccato da Subasic, mentre nel secondo dei quattro minuti di recupero lampo di Rakitic, palla di poco al lato. La gara non si schioda dall’1-1.

SUPPLEMENTARI. Due le azioni degne di nota del primo tempo: al 5’, quando Knudsen vince il rimpallo, resiste alla scivolata di Rebic, ma il suo tentativo è spazzato in angolo da Vida, quindi sull’altro fronte (14’) gran pallone di Modric per Kramaric, tiro che trova una deviazione con  Schmeichel molta attento che alza la sfera, per un angolo che non crea problemi all’estremo difensore danese.

SCHMEICHEL PARA UN RIGORE AL 116! Il tecnici degli scandinavi Hareibe sfrutta la nuova regola di una quarta sostituzione nell’extra-time e inserisce Sisto, il quale si rende pericoloso al 3’ sulla botta  a giro sul secondo palo, dopo aver eluso Pivaric, che termina a lato. Al 9’ rigore per la Croazia per fallo di Jorgensen su Rebic ad un passo dalla rete su passaggio di Modric, il quale dal dischetto fa partire un tiro non certo eccelso, che Schmeichel neutralizza davanti al padre, grandissimo portiere ai suoi tempi.

TUTTO SI DECIDE DAGLI UNDICI METRI. Inizia la Danimarca con Eriksen che si fa parare il tiro a mezza altezza da un super Subasic. Schmeichel è in serata e dice no ad un altro rigore croato battuto dall’ex Fiorentina Badelj. Nessun problema per Kjaer (un passato in Italia a Palermo e Roma, nell’insaccare. Kramaric va con sicurezza e insacca. Fa lo stesso Krohn Deli.

Dopo l’errore nel secondo tempo supplementare, stavolta Modric non sbaglia, insaccando con grande sicurezza. Subasic ristabilisce la parità respingendo la conclusione di Shone. Che ritorna a non esserci più sulla terza parata in serata di Schmeichel, che stavolta dice no  a Pivaric.

Subasic come Schmeichel sulla conclusione di Jorgensen, Rakitic non sbaglia e porta la Croazia ai quarti contro una Danimarca che avrebbe meritato lo stesso la qualificazione.

GLI ALTRI OTTAVI
Lunedì 2 luglio ore 16 Samara: Brasile-Messico 
Lunedì 2 luglio ore 20 Rostov: Belgio-Giappone
Martedì 3 luglio ore 16  Mosca: Colombia-Inghilterra
Martedì  3 luglio ore 20 San Pietroburgo: Svezia-Svizzera

 

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