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Mediaset Premium non muore ma dice addio al calcio

Con Sky che sta per accaparrarsi tutta la Serie A l’emittente del biscione rivede il suo impegno nella tv a pagamento sul digitale terrestre

Dopo 37 anni Mediaset (anno d’esordio di Canale 5 con la diretta del Mundialito nel 1981) in chiaro o a pagamento, dopo il mondiale di Russia che trasmetterà in esclusiva, perderà il calcio. I diritti tv per tutte le competizioni calcistiche europee, Europa League e Champions League sono stati acquistati da Sky, che avrà anche la Serie A (dopo che la Lega Calcio ha chiuso la porta Mediapro) e la Serie B.

NIENTE COPPA ITALIA. A Mediaset si era scommesso tanto sui diritti tv di Coppa Italia e Supercoppa per il triennio 2018/2021. Ma l’asta è stata vinta dalla Rai e la situazione diritti tv calcistici in Italia ha spiazzato la famiglia Berlusconi, che prepara un’offerta importante per i suoi abbonati riservata solo ai film e ai due canali sportivi di Sky, carta fondamentale questa per non chiudere definitivamente.

CAPITOLO MEDIAPRO-DIRITTI TV. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il gran capo Jaume Roures ha preso malissimo la delibera della Lega Calcio, con cui si comunicava la rescissione dando, come da codice civile, sette giorni di tempo a Mediapro per depositare quella fideiussione da 1,2 miliardi che in queste settimane non è mai arrivata, se non con coperture parziali (186 milioni cash più la visibilità del patrimonio netto di Imagina di quasi 400 milioni), spingendo l’altro ieri i club all’unanimità a rinunciare all’offerta monstre da 1050 milioni annui.

Roures è imbufalito e farà recapitare alla Lega una risposta che si annuncia molto dura nei toni. È vero che la Serie A ha intenzione di procedere con le trattative private e ha già convocato per il 5 giugno l’assemblea per dare l’avvio all’iter di vendita con gli operatori, da concludersi entro metà giugno (si dice che Sky, assieme a Perform per il web, possa fare un’offerta attorno ai 980 milioni annui). Ma al momento tutti gli scenari sono aperti. Formalmente la risoluzione è differita di 7 giorni: Mediapro ha ancora tempo per adempiere agli obblighi finanziari tenendo in vita il contratto.

A Barcellona non è tramontata la speranza di rientrare in corsa e si confida nel soccorso di un «cavaliere bianco» del Medio Oriente, collegato proprio al partner beIN Sports, l’emittente televisiva dell’emiro qatariota Al Thani. Più che un’ipotesi, una suggestione, ma nulla va escluso. Roures ha dichiarato ieri sera: “Ci hanno dato un termine di una settimana per presentare delle garanzie ma non ci hanno tolto i diritti tv. Entro una settimana può essere. Ci chiedono un tipo di garanzie che nessuno ci aveva mai chiesto né in Spagna né in Francia né per la Champions”.

Solo in assenza di un contenzioso Mediapro potrebbe tornare in gioco durante la fase di trattative private, specie se le offerte degli operatori non dovessero soddisfare la Serie A, che mantiene sempre in vita l’opzione del canale, se non altro strategicamente.

 

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