
I medici legali hanno domandato una proroga per svolgere ulteriori accertamenti sulle cause che hanno portato alla morte del difensore trentunenne
PROROGA. Come riportato dall’Ansa, ci vorrà ancora un mese per il deposito della perizia medica sulla morte di Davide Astori. I medici legali incaricati di svolgere l’autopsia, Carlo Moreschi e Gaetano Thiene, hanno chiesto alla Procura una proroga di trenta giorni per svolgere ulteriori accertamenti.
LE PRIME INDAGINI. Secondo le prime indagini degli inquirenti e dei medici, il giocatore sarebbe deceduto improvvisamente e per cause naturali il 4 marzo a Udine nel ritiro della squadra viola in vista della partita di campionato contro l’Udinese. L’autopsia eseguita due giorni dopo il ritrovamento del corpo aveva individuato come causa del decesso una “morte cardiaca senza evidenze macroscopiche, verosimilmente su base bradiaritmica”.
