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Viareggio Cup: si comincia lunedì, ecco come si presenta il Cagliari

Primavera

Il Cagliari arriva alla Viareggio Cup per continuare il percorso in Primavera 2B

Obiettivo confermarsi. Il Cagliari arriva alla Viareggio Cup, o quello che una volta si chiamava Torneo di Viareggio, con le ottime credenziali guadagnate dal primato nel campionato Primavera 2B. Qui finora ha mostrato grande solidità e maturità, guidata da un maestro come Max Canzi che sembra avere in mano il joystick per quanto riesce a controllare la squadra.

Lo scorso anno la Viareggio Cup fu dolce e amara per i rossoblù: superato il Girone 9 da seconda, fu poi sconfitto agli ottavi dall’Inter, con un sonoro 4-0. Se nel lato sportivo la prestazione rossoblù non fu certo indimenticabile, da ricordare è invece quanto fatto vedere da Han Kwang-Song che proprio nella scorsa edizione esordì con i sardi nella formazione primavera, realizzando la prima rete in rossoblù. Il nordcoreano sorprese tutti per capacità tecniche, fisiche e di finalizzazione, consacrandosi poi in prima squadra (dove realizzò un gol in A, contro il Torino) e, in questa stagione, in prestito al Perugia, prima di tornare in Sardegna nell’ultimo mercato di riparazione.

Canzi, a meno di clamorose sorprese, presenterà il suo classico 4-3-1-2, con Daga fra i pali e, da destra a sinistra, Kouadio-Cadili-Antonini Lui-Pitzalis. E in effetti è proprio la difesa il reparto più sorprendente dei sardi, che non a caso sono la squadra che ha subito meno reti considerando sia il Primavera 2B che il 2A. Antonini Lui, il capitano, nasce centrocampista ma nell’ultimo periodo si è adattato a guidare la difesa. È il primo a impostare, affiancato da uno tra Cadili e Molberg, più attenti alla fase difensiva. Tanta spinta sugli esterni: Pitzalis è più tecnico, Koaudio ha più corsa. I terzini sono l’arma letale dei rossoblù.

Marongiu, appena tornato dall’Olbia, si posiziona in cabina di regia, affiancato dalle mezzali Porcheddu, più tecnico, e Tetteh, più muscolare. Ladinetti sta invece ancora risolvendo qualche problema fisico. Sulla trequarti si alternano solitamente Mastromarino, fantasista talvolta un po’ troppo inconcludente, e Lombardi, più tattico, appena arrivato dalla Juventus e subito ambientatosi alla perfezione in Sardegna.

In attacco ecco Gagliano, che abbina qualità e concretezza, e Doratiotto R., che agisce da seconda punta e che non di rado, con i suoi movimenti, sa mettere in seria difficoltà le difese avversarie.

L’esordio dei giovani rossoblù sarà martedì 13 alla Sardegna Arena contro i colombiani del Deportivo Quindio. È possibile assistere al match dalla main stand dello stadio, al costo di 5€.

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