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Francesca, da showgirl a mamma. Un sogno spezzato dal destino

Una tragedia, quella del difensore, che ha colpito soprattutto la compagna e la figlia

Una domenica come tante, vissuta da compagna di un calciatore e da mamma, che improvvisamente si trasforma in una giornata drammatica.

Francesca Fioretti, come ogni giorno da quell’indimenticabile giorno di febbraio del 2016 quando ha messo alla luce una meraviglia di nome Vittoriaera insieme alla figlia quando ha ricevuto la visita di Pantaleo Corvino. Così scrive La NazioneE’ toccato a lui dare l’annuncio a Francesca della scomparsa di Davide.

In via delle Terme, la strada scelta dalla coppia per diventare fiorentini a tutti gli effetti, è scesa improvvisamente una nebbia di tristezza e malinconia. Una domenica maledetta, inconcepibile, da vivere e da accettare. Lacrime e disperazione fino all’arrivo della macchina che l’ha accompagnata a Udine per dare l’ultimo saluto al suo «sole», come amava chiamarlo.

Davide e Francesca si erano conosciuti nel 2013. Lei, ex concorrente del Grande Fratello, era da poco tornata da un viaggio in Vietnam, quando a un festa di un amico in comune, aveva conosciuto il calciatore Astori, capitano del Cagliari.

Una relazione sbocciata per l’intraprendenza di lui, curioso e appassionato di viaggi, proprio come lei. La coppia aveva deciso di mettere radici a Firenze perché “Firenze è speciale, la sentiamo nostra” dicevano.

Firenze è la città che ha cullato Vittoria, il frutto di un amore vero. Accanto a un uomo di uno spessore umano e morale così alto, Francesca aveva messo da parte la carriera da showgirl per sposare quella della mamma a tempo pieno.

Mi reputo una persona un po’ all’antica, molto attaccata alla famiglia – aveva detto subito dopo essere diventata mamma –. Certo, è importante il lavoro e ci tengo tanto alla mia indipendenza, ma col figlio si crea un legame talmente profondo da relegare tutto il resto in secondo piano. Voglio crescerlo io e ce la metterò tutta, non ho alcuna intenzione di lasciarlo con una tata per giornate intere”.

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