Nel consueto appuntamento con il parere sull’imminente match del Cagliari da parte di un addetto ai lavori “avversario”, la redazione di CalcioCasteddu ha parlato con Lorenzo Censi, speaker radiofonico e redattore di Roma Radio, emittente ufficiale del club giallorosso. Censi conduce (dal lunedì al venerdì, tra le 17.00 e le 20.00) con Gabriele Cosmelli il programma Piazzale Dino Viola, autentica piazza per tutti i tifosi romanisti.
CalcioCasteddu: “Cosa ti aspetti dal match dell’Olimpico?”.
LC: “Per la Roma c’è l’obbligo di tornare alla vittoria. La squadra ha peccato ultimamente in fase realizzativa, Di Francesco cerca maggiore concretezza e cinismo già dal match con il Cagliari. Sarà a disposizione tutto il reparto offensivo, ad eccezione del solo Defrel: l’attacco è quindi chiamato a rispondere“.
CC: “Come vedi l’avversario dei giallorossi?”.
LC: “Il Mister conosce il Cagliari, una buona squadra che con l’arrivo di Diego López è parsa più quadrata e compatta, migliorata tatticamente e sul piano della personalità. Non solo: un collettivo consapevole e maggiormente sicuro delle proprie potenzialità. Di Francesco conosce bene anche Pavoletti, che ha allenato al Sassuolo“.
CC: “López ha impostato il Cagliari sul 3-5-2. Ritieni sia un modulo efficace, per ciò che si è visto finora?”
LC: “Credo che, essendo arrivato sulla panchina rossoblù in un momento difficile, López abbia cercato innanzitutto di rinforzare il centrocampo: con questo modulo gli esterni si abbassano in fase di contenimento fino a costituire un 5-3-2. Però, più che sul sistema di gioco, voglio soffermarmi su un elemento che a mio parere sta crescendo a dismisura. Mi riferisco a Niccolò Barella. Mi piace moltissimo, ha le carte in regola per confermarsi ad alti livelli e diventare cervello, cuore e polmoni del Cagliari“.
CC: “Restando sul tema Barella, pensi che le persistenti voci di mercato intorno al suo nome possano condizionarlo?”.
LC: “Francamente non credo. Barella mi dà l’impressione di essere un ragazzo con la testa sulle spalle, molto serio nonostante la giovane età e legatissimo alla sua terra. Dal punto di vista simbolico, al netto di eventuali sviluppi di mercato, credo possa raccogliere l’eredità di Daniele Conti nell’immaginario dei tifosi del Cagliari. Completo e moderno, tra i migliori rappresentanti della nouvelle vague dei centrocampisti italiani con l’atalantino Cristante e Pellegrini della Roma. Ha qualità, inserimenti, passaggio, senso della posizione. Inutile rimarcare i suoi enormi margini di miglioramento“.
CC: “Secondo te quale potrà essere il tema tattico di Roma-Cagliari?”.
LC: “La chiave potrebbe essere rappresentata dal ruolo degli esterni giallorossi, punto cardine del credo tattico di Di Francesco. Il Cagliari potrebbe soffrire la loro velocità, caratteristica in cui non eccellono i difensori di López, forti fisicamente. Nella Roma, nonostante il suo utilizzo sia incerto, mi aspetto una buona prova da parte di Schick“.