“Non sarò io il commissario della Figc: ho altri impegni“. Taglia netto sul discorso il presidente del CONI Giovanni Malagò, intervistato da varie testate nazionali all’uscita dell’incontro con gli Stati Generali dello Sport, nel Salone d’Onore del Comitato olimpico nazionale italiano. “Il commissariamento –ha ribadito – se ci sono gli estremi è un atto dovuto, altrimenti non ci sarà e non sarà un fatto gravissimo. Al momento stanno valutando tutti gli esperti e gli uffici legali, ma potrebbe anche non esserci un commissario e aspettare cosa succede dopo le assemblee delle Leghe. Oltre al tema sostanziale evidente c’è un tema formale che va rispettato altrimenti si rischia un brutto autogol”.
Alla domanda sulla possibile battaglia legale per il commissariamento della Figc, il numero uno dello sport italiano ha affermato: “Credo sia un termine inappropriato, è successo tutto da poche ore. Ci sono gli uffici legali che stanno lavorando, c’è’una giunta per domani pomeriggio. Non c’è alcuna contrapposizione o volontà di prevaricare i propri ruoli. Siamo una istituzione seria e credibile e bisogna portare rispetto alla Figc, poi ci sono dei diritti e dei doveri e andremo a verificarli. Domani pomeriggio ci aggiorniamo su questo“, ha concluso Malagò.