Il cagliaritano Mauricio Isla si è appena guadagnato la finale di Confederations Cup con il suo Cile. L’intera competizione è stata per lui un’esperienza più che positiva, rimanendo sempre un punto fermo nelle scelte del ct Juan Antonio Pizzi. Sempre tra i migliori in campo, Isla è risultato un giocatore importante per i Campioni d’America e andrà a giocarsi un’altra finale con la roja.
A questo punto però è naturale chiedersi se la vetrina della Confederations Cup non abbia risvegliato l’interesse di qualche club nei suoi confronti. Già nel 2015 dopo la prima delle due Coppa America vinte si parlava di un interessamento da parte di Newcastle, Watford e Southampton in Inghilterra, ma anche Bayer Leverkusen in Germania. In Italia lo scorso anno il Cagliari aveva battuto la concorrenza di Fiorentina e Lazio e chissà che qualcuno non torni alla carica per il cileno.
Intanto il giocatore non è assolutamente sul mercato e Rastelli lo considera sempre una parte importante del progetto, ragion per cui eventuali pretendenti dovrebbero prepararsi a una trattativa non facile. Per adesso il Cagliari si gode il suo esterno sperando di ritrovarlo in questa condizione anche a inizio campionato, ma le sorprese del mercato sono sempre in agguato.

Serve serve eccome se serve
In che senso cambia il mercato?
Da tenere stretto
Peccato perché proprio lui era il primo che doveva andare via inutile
Serve si per pulire le scarpette degli altri calciatori
Nel Cile lo servono e lo cercano. Nel Cagliari spesso era ignorato nel girone d’andata. Ma se tornasse, sarebbe il caso di costringerlo a riposarsi per almeno 20 giorni.
[…] due settimane fa avevamo ipotizzato un possibile addio di Mauricio Isla nell’articolo “La Confederations Cup cambia il mercato del Cagliari?“. Un interesse da parte di club importanti era ampiamente prevedibile, anche se tutto ci […]