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Un tricolore che non passa mai di moda

All’interno del numero odierno del Corriere dello Sport è presente una rievocazione sempre cara ai tifosi del Cagliari, quella del “momento” per eccellenza nella storia del club: lo scudetto 1970.

Quel traguardo eccezionale, sia a livello sportivo che sociologico, riscattò la Sardegna dai pregiudizi negativi derivati dal banditismo e dall’isolamento geografico. Il Cagliari che poi si sarebbe laureato campione cominciò a formarsi in realtà nella stagione precedente, quella 1968-69. Arrivò il portiere azzurro Enrico Albertosi dalla Fiorentina, i sardi arrivarono secondi dietro proprio ai viola sulla spinta dei 20 gol di Riva. La mossa decisiva avvenne nell’estate 1969 quando, grazie al brillante lavoro di Andrea Arrica, ci fu l’affare con l’Inter: Boninsegna a Milano, Domenghini, Gori e Poli a Cagliari. Si completò così il puzzle, con tutti gli incastri al posto giusto.

Gori si rivelò la spalla ideale per Giggirriva in luogo del più “ingombrante” Boninsegna, Cera sopperì maestralmente da libero all’infortunio di Tomasini e il tecnico Manlio Scopigno fece il resto (nonostante una lunga squalifica…). Le istantanee più vive di quella grande cavalcata restano il formidabile gol in rovesciata di Riva a Vicenza, il drammatico 2-2 di Torino con la Juventus e quella data eterna: 12 aprile 1970, Cagliari-Bari 2-0 con gol di Riva e Gori… lo scudetto diventa realtà. Come dimenticare la presenza della squadra alla Domenica Sportiva, condotta da Lello Bersani e in cui Nando Martellini descrisse uno per uno i protagonisti cagliaritani. E l’incredibile battuta di Scopigno. Bersani gli disse: “Il filosofo, lo scettico blu, l’anticonformista. Ma lei Scopigno, chi è?”. Risposta: “Uno che c’ha sonno, in questo momento”. Formidabile. Così come la formazione consegnata alla storia, ancora tramandata di generazione in generazione. Albertosi, Martiradonna, Zignoli, Cera, Niccolai, Tomasini, Domenghini, Nenè, Gori, Greatti, Riva. Con l’infortunio al ginocchio di Tomasini, Scopigno arretrò Cera a libero inserendo Brugnera. Trovarono spazio anche Poli, Reginato, Mancin e Nastasio.

Il Cagliari dello scudetto fornì ben 6 giocatori alla Nazionale di Valcareggi per la Rimet ’70: Albertosi, Niccolai, Cera, Domenghini, Riva e Gori, tutti utilizzati nel corso del torneo. A distanza di 47 anni quel trionfo è ancora vivissimo. Chissà che nello stadio cagliaritano del futuro, i protagonisti non trovino il meritato posto d’onore che li renda immortali.

 

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