Il tecnico rossoblù presenta la trasferta di Udine nel consueto incontro della vigilia con i media: la conferenza stampa da Asseminello

REAGIRE. “La serie di tredici risultati utili è finita. La sconfitta con la Lazio però non deve essere un freno alle ambizioni rossoblù e contro l’Udinese serve una risposta immediata”.

RIPARTIRE. “Si riparte pensando che per cancellare i sette minuti finali dobbiamo fare una prestazione come contro la Lazio. La rabbia c’è rimasta dentro, dobbiamo andare col piglio di una squadra che sa quello che vuole”.

INFORTUNATI. “Bisogna essere forti di quello che si costruisce come squadra. Non mi sono mai lamentato per le assenze, ho fiducia in tutti quanti. Cerchiamo di concentrarci sui presenti. Mancano Birsa, Cacciatore, Nandez, Olsen, Pavoletti, Cragno e Castro“.

GLI ERRORI. “Ogni partita ci offre degli spunti per migliorare. Il momento di difficoltà finale è nato da quel primo gol della Lazio, potevamo essere più bravi”.

FIATO CORTO? “Abbiamo smaltito la partita. Dobbiamo riprendere dal novantesimo della partita con la Lazio“.

UDINESE. “Concede poco, è una partita da prendere con le pinze. Loro sono bravi a chiudersi e non concedere velocità agli avversari”.

LYKOGIANNIS O PELLEGRINI. “Al di là di chi sceglierò sono due giocatori affidabili. L‘Udinese è una squadra molto fisica e non dobbiamo perdere questo scontro diretto. Pellegrini non ha nessun problema, capitano alti e bassi durante la stagione”.

LA SCONFITTA. “Quando perdi di poco allora brucia tanto. Dobbiamo ricordarcelo. Se vogliamo fare qualcosa di straordinario dobbiamo sempre dare tutto. Imbattuti in trasferta? C’è grande lavoro da parte dei ragazzi, niente viene per caso. C’è la giusta mentalità per fare grandi cose”.

GOTTI. “Sta dimostrando di essere un ottimo allenatore. Sono contento per lui, ci conosciamo bene”.