I rossoblù di Canzi sono reduci dal pareggio ottenuto sul campo della Juventus concorrente diretta e lunedì ricevono la Sampdoria già battuta all’andata

21 punti in classifica che valgono l’ottavo posto a meno 5 dalla Juventus affrontata domenica scorsa e fermata a Vinovo sullo 0-0. In casa Cagliari la qualificazione ai play-off scudetto è ancora raggiungibile, con ben tredici giornate ancora da giocare. I bianconeri, vincendo 2-0 all’andata alla Sardegna Arena, hanno il vantaggio dello scontro diretto nel doppio confronto con 4 punti sui sei totali. Quello che  poi fa ben sperare è l’atteggiamento che ogni gara, da dopo il brutto 4-0 subito a Verona con il Chievo, Verde e compagni mettono in campo. Atteggiamento che ha portato a ben cinque vittorie lontano dall’isola rispettivamente contro Sampdoria, Fiorentina, Palermo, Milan e Torino, con il successo per 3-1 in rimonta contro l’attuale vice capolista del campionato in quel momento, oggi seconda a due punti dalla battistrada Atalanta che guida il plotone con 38 punti.

SAMPDORIA. Contro i blucerchiati iniziò la rincorsa del Cagliari in graduatoria dopo le due sconfitte in avvio per 1-0 con l’Inter all’esordio e 2-0 alla Sardegna Arena contro la Juventus. La compagine di Max Canzi, attesa lunedì alle 14.30 dalla sfida casalinga ai liguri, cercherà di bissare il successo centrato a Bogliasco, che avrebbe un vari significati: ovvero allungare il vantaggio sulla Doria in classifica, aumentare le speranze play-off, ma soprattutto rompere il ghiaccio in casa. Infatti, fino ad ora tra le mura amiche sono arrivati solo pareggi o sconfitte, l’ultima proprio due settimane fa con il Genoa.

EQUILIBRIO. Nella posizione in cui si trova attualmente il Cagliari, la situazione è particolare. Se, come scritto in precedenza, i play-off sono a cinque lunghezze, la zona calda non è così lontana. Milan penultimo (ad oggi retrocesso nella Primavera 2 assieme all’Udinese) distante sette lunghezze, Palermo, in corsa per evitare il play-out con l’Empoli, tre punti sotto. Quindi quanto mai fondamentale vincere il posticipo di lunedì.