Game over allo stadio U-Power: la squadra di Palladino batte i rossoblù grazie ad una perla di Daniel Maldini
SCUFFET: VOTO 6. Incolpevole sulla punizione al bacio di Maldini, oggi non viene particolarmente impegnato
ZAPPA: VOTO 5,5. Fa partire qualche cross interessante anche se sulla sua fascia di competenza patisce sia Dany Mota che Zerbin
WIETESKA: VOTO 6. Scricchiola un po’ ad inizio gara, poi si riprende. Si rende protagonista anche di qualche traversone, non andato però a buon fine
DOSSENA: VOTO 6. Duro il duello con Djuric. A volte la spunta lui, a volte il marcantonio ex Salernitana e Verona
AUGELLO: VOTO 5,5. Come accaduto in altre circostanze nel campionato in corso, alterna buone giocate ad amnesie che possono costare caro
DALL’84° AZZI: SV
NÁNDEZ: VOTO 5,5. Non il solito Nández. Impegno e tenacia come sempre, ma oggi anche parecchia imprecisione per El Leon
MAKOUMBOU: VOTO 5. Meno brillante rispetto al recente passato. Poco preciso, non garantisce – in cabina di regia – la qualità richiesta dal suo allenatore
DAL 46° PRATI: VOTO 5,5. Ranieri lo butta nella mischia in corso d’opera per garantire più qualità al centrocampo del Cagliari. Il classe 2003 ci prova senza tuttavia essere incisivo
DEIOLA: VOTO 5,5. Nel secondo tempo ha anche una chance per segnare il gol dell’1-1 ma l’ammonizione subita al 59° lo condiziona per il resto del match
DALL’88° VIOLA: SV
JANKTO: VOTO 5. Sulla fascia sinistra non spinge praticamente mai costretto sulla difensiva dal ticket Birindelli-Colpani
DAL 46° ORISTANIO: VOTO 6. Ha capacità tecniche importanti e quando salta l’uomo è sempre pericoloso. Il suo ingresso dà sicuramente maggior brio al Cagliari
LAPADULA: VOTO 6. Corre, pressa, lotta con Pablo Marì per tutta la partita
SHOMURUDOV: VOTO 6,5. Il più pimpante dei rossoblù, specialmente nel primo tempo. La condizione dell’uzbeko cresce e si tocca con mano
DALL’84° KINGSTONE: SV
RANIERI: VOTO 6. Forse manda in campo un Cagliari un po’ troppo rinunciatario, forse occorreva un pizzico in più di coraggio anche se tutto sommato la sua squadra tiene bene il campo senza concedere troppe palle gol agli avversari