Le nostre valutazioni sui rossoblù dopo la sfida di Coppa Italia tra Udinese e Cagliari:
RADUNOVIC 6: Mai davvero impegnato, per lui ordinaria amministrazione.
DI PARDO sv: Doveva essere una grande occasione, ma la sua gara finisce dopo soli 15 minuti. (17′ ZAPPA 6: Poca spinta, ma tiene bene la sua fascia di competenza)
WIETESKA 6: L’Udinese non gli da troppi pensieri, ma appare in crescita.
HATZIDIAKOS 5,5: Guessand gli salta alle spalle sul gol bianconero. Anche per lui vale la poca pericolosità dei friulani che comunque lo aiuta nel bilancio generale.
AZZI 5,5: Nessun acuto ma buona guardia soprattutto nel primo tempo, pecca però con qualche errore tecnico di troppo. (75′ PEREIRO 5,5: Entra e si fa ammonire dopo pochi secondi, nei supplementari non porta acqua al mulino. Nessun segnale di vitalità)
MAKOUMBOU 6: Un perno per mister Ranieri e lui ripaga la fiducia dando prova di carattere contro una squadra molto fisica.
SULEMANA 6: Qualche responsabilità sul gol di Guessand, però nel corso della partita ci mette cuore e polmoni. (106′ DEIOLA sv)
ORISTANIO 6,5: Conferma quanto di buono visto contro il Frosinone, adesso è imprescindibile. Nota negativa l’egoismo, oggi un po’ esasperato. (75′ VIOLA 7: Entra e dimostra di essere in un periodo dove quello che tocca diventa oro)
JANKTO 5,5: Poco coinvolto nella manovra, corre comunque tanto e dimostra di esserci nonostante i pochi palloni toccati. Ci si aspetta però molto di più. (45′ OBERT 6: Il suo ingresso non aggiunge nulla ma prova senza sbavature)
SHOMURODOV 5,5: Lascia qualche occasione sprecata per strada, serve più cattiveria. (75′ LAPADULA 7: Già solo rivederlo in campo andava bene, ma torna pure al gol ed è decisivo. Mancava come l’aria)
PETAGNA 7: Alla mezz’ora ottima protezione della palla e tacco a servire Shomu. Partita molto generosa in generale, un riferimento validissimo per i compagni. Non ha però i 90 minuti sulle gambe e infatti arriva fiacco ai supplementari, poi incredibilmente tira fuori lo strappo in velocità che porta al gol di Lapadula.
RANIERI 6,5: La sua squadra non è andata in Friuli a passeggiare e si vede. Primo tempo dominato. Poi il calo a inizio ripresa ma i cambi sono giusti e la squadra torna a comandare chiudendo in crescendo i tempi regolamentari. Altra vittoria di cuore, un suo marchio di fabbrica.