PRIMO TEMPO. Ranieri propone Jankto e Luvumbo ad affiancare Mancosu, confermando per il resto gli stessi giocatori schierati a Salerno. Inizio aggressivo dei rossoblù, che vivono tuttavia un primo tempo maledetto. Lo stesso numero 5 calcia sulla traversa un rigore e colpisce in seguito un palo con un colpo di testa. In mezzo, la bruciante doppietta firmata dal talentuoso Soulé, che sfrutta senza pietà gli svarioni della difesa del Cagliari – Dossena dietro la lavagna – prima con un mancino sul primo palo e poi grazie a una comoda (sic) incursione centrale. Scuffet non può far altro che raccogliere i due palloni dal sacco. Ciliegina sulla torta, si fa per dire, l’infortunio di Nández: l’uruguaiano esce toccandosi la parte posteriore della coscia sinistra, coprendosi il volto con la maglia. Entra Zappa. Nonostante alcuni spunti, il Cagliari si rende protagonista di uno dei peggiori primi tempi dell’era Ranieri, punito in maniera cinica dal Frosinone e nudo davanti ai suoi limiti.
SECONDO TEMPO. In casa Cagliari nuovo cambio all’intervallo: Pavoletti rileva Deiola e passaggio al 4-2-3-1. Sardi gelati dal 3-0 ospite, che arriva con un mancino in diagonale di Brescianini. Per i rossoblù è notte fonda. Ranieri tenta il tutto per tutto al minuto 63 operando un triplo cambio (Viola per Mancosu, Oristanio per Luvumbo e Azzi per Jankto). Zappa supera Turati di testa, ma Monterisi salva sulla linea. Sembra la classica giornata in cui tutto va storto: ma Oristanio pesca il jolly con una conclusione mancina a rientrare, firmando il suo primo gol in Serie A. La partita si riapre drammaticamente 4 minuti dopo, quando Makoumbou ruba palla sulla trequarti a Brescianini e fulmina il portiere di piatto. E ancora: Pairetto concede un rigore ai sardi per atterramento di Pavoletti. Poi rivede le immagini al Var e cambia la decisione, non ravvisando il fallo di Turati in uscita. Un finale che si preannuncia incandescente, con un Oristanio davvero elettrico. Pavoletti incendia la Domus con una doppietta incredibile, per un 4-3 non adatto ai deboli di cuore!
Prima vittoria del Cagliari in questa stagione: e pazienza per la sofferenza.
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Cagliari-Frosinone: una domenica non adatta ai deboli di cuore
Il commento sulla prestazione rossoblù contro il Frosinone, a pochi minuti dal triplice fischio del match all'Unipol Domus.
Dal nostro inviato all’Unipol Domus
PRIMO TEMPO. Ranieri propone Jankto e Luvumbo ad affiancare Mancosu, confermando per il resto gli stessi giocatori schierati a Salerno. Inizio aggressivo dei rossoblù, che vivono tuttavia un primo tempo maledetto. Lo stesso numero 5 calcia sulla traversa un rigore e colpisce in seguito un palo con un colpo di testa. In mezzo, la bruciante doppietta firmata dal talentuoso Soulé, che sfrutta senza pietà gli svarioni della difesa del Cagliari – Dossena dietro la lavagna – prima con un mancino sul primo palo e poi grazie a una comoda (sic) incursione centrale. Scuffet non può far altro che raccogliere i due palloni dal sacco. Ciliegina sulla torta, si fa per dire, l’infortunio di Nández: l’uruguaiano esce toccandosi la parte posteriore della coscia sinistra, coprendosi il volto con la maglia. Entra Zappa. Nonostante alcuni spunti, il Cagliari si rende protagonista di uno dei peggiori primi tempi dell’era Ranieri, punito in maniera cinica dal Frosinone e nudo davanti ai suoi limiti.
SECONDO TEMPO. In casa Cagliari nuovo cambio all’intervallo: Pavoletti rileva Deiola e passaggio al 4-2-3-1. Sardi gelati dal 3-0 ospite, che arriva con un mancino in diagonale di Brescianini. Per i rossoblù è notte fonda. Ranieri tenta il tutto per tutto al minuto 63 operando un triplo cambio (Viola per Mancosu, Oristanio per Luvumbo e Azzi per Jankto). Zappa supera Turati di testa, ma Monterisi salva sulla linea. Sembra la classica giornata in cui tutto va storto: ma Oristanio pesca il jolly con una conclusione mancina a rientrare, firmando il suo primo gol in Serie A. La partita si riapre drammaticamente 4 minuti dopo, quando Makoumbou ruba palla sulla trequarti a Brescianini e fulmina il portiere di piatto. E ancora: Pairetto concede un rigore ai sardi per atterramento di Pavoletti. Poi rivede le immagini al Var e cambia la decisione, non ravvisando il fallo di Turati in uscita. Un finale che si preannuncia incandescente, con un Oristanio davvero elettrico. Pavoletti incendia la Domus con una doppietta incredibile, per un 4-3 non adatto ai deboli di cuore!
Prima vittoria del Cagliari in questa stagione: e pazienza per la sofferenza.
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