Il collega Marco Bernardini (ForzaParma) dice la sua sulla gara di stasera tra i ducali e il Cagliari: l’anteprima del match, vista dalla sponda emiliana
Il Parma arriva dalla trasferta di Cagliari riposato nel fisico e pure a livello mentale?
“Riposato nel fisico e in buone condizioni mentali, nel suo momento migliore e con l’infermeria pressoché vuota. La pausa prima del playoff ha consentito a Pecchia di recuperare al meglio alcuni uomini“.
Come reputi il girone di ritorno dei ducali?
“Necessario scindere la seconda metà di stagione in due parti. Fino alla gara con il Como, il Parma ha fatto parecchia fatica alternando belle vittorie ad alcuni scivoloni evitabili come Cosenza e Ascoli. Poi 20 punti nelle ultime 8 giornate, con Pecchia che ha trovato un suo quadro tattico“.
Ranieri Vs Pecchia: quanto ha inciso la loro mano sulle rispettive squadre?
“Tantissimo. Sono convinto che con un arrivo anticipato, Ranieri avrebbe conteso al Genoa la promozione diretta. Anche Pecchia, dal canto suo, ha inciso parecchio: basti pensare che l’anno scorso i ducali hanno chiuso al 12° posto con praticamente la stessa squadra, solo ritoccata, finendo al 4° posto in questa stagione. Da non dimenticare la crescita esponenziale di alcuni giovani come Benedyczak, Sohm e Camara. Su Ranieri mi ha impressionato la capacità di calarsi nell’ambiente cadetto. Sia lui che Pecchia sono i tecnici che hanno avuto il peso specifico maggiore nelle fortune delle rispettive squadre“.
Punti di forza e difetti di Cagliari e Parma.
“I sardi hanno più esperienza, anche se i senatori ducali Buffon e Vázquez pesano dalla parte avversaria. Tra i rossoblù, Lapadula è esploso a livello realizzativo nel 2023: lo metto sullo stesso piano del genoano Coda come capacità offensiva. Sia Cagliari e Parma possono concedere entrambe qualcosina dietro, in particolare la squadra di Pecchia ha avuto qualche amnesia. I rossoblù hanno il fattore stanchezza da combattere, visto che hanno giocato sabato“.
Come si svilupperà il match a livello di “copione”, secondo te?
“Ho ancora negli occhi gli ottimi primi tempi del Cagliari a Parma e quello dei ducali in Sardegna durante il campionato. Non mi aspetto una partenza sprint dell’una o l’altra, tuttavia la spinta dei tifosi porterà i sardi a fare la partita con gli ospiti pronti alle ripartenze, sia con i titolari e poi con chi dovesse entrare a gara in corso. Il Cagliari è pressoché obbligato a cercare la vittoria nel proprio stadio“.
