La squadra di Luca D’Angelo, che non perde due partite di fila dallo scorso settembre, vanta numeriche da big
Il match contro il Pisa, per il Cagliari, non sarà di certo una passeggiata. Niente gita fuori porta di Pasquetta per i rossoblù che, domani alle 18, scenderanno in campo all’Arena Garibaldi per giocare una partita cruciale in ottica playoff. Luca D’Angelo e la sua banda vogliono nuovamente suonare una musica vincente dopo il ko di Cosenza mentre Claudio Ranieri e i suoi cercano conferme dopo aver ottenuto nove risultati utili consecutivi.
PISA AI RAGGI X. Non sarà una passeggiata per il Cagliari, premettevamo. Pisa forte, battagliero. Lo dicono i numeri. Venticinque partite con D’Angelo in panchina: quarantatré punti frutto di undici vittorie, dieci pareggi e appena quattro sconfitte. Non solo. Il Pisa non subisce due ko consecutivi dallo scorso settembre, quando sulla panchina dei nerazzurri sedeva Rolando Maran. Il momentaneo sesto posto dei toscani, inoltre, non è un caso. Non va scordato, infatti, che nella scorsa stagione il Pisa se la giocò alla pari contro il Monza nella finale playoff (poi vinta dai brianzoli, 2-1 all’andata e 3-4 al ritorno).
CASTEDDU ON FIRE. Se il Pisa è solido e temibile, anche il Cagliari non scherza. Dodici panchine per Ranieri, cinque vittorie, sei pareggi e una sola sconfitta. I rossoblù, che sembrano aver trovato la quadra con un 4-3-1-2 che valorizza le caratteristiche dei suoi migliori interpreti come Mancosu e Lapadula, non intendono mollare il terzo posto. Arrivare in Serie A direttamente sa di utopia dato che Frosinone e Genoa hanno fatto il vuoto con quest’ultima a +13 dal Cagliari. Il miglior piazzamento per i playoff, invece, dista sette punti. A 53 c’è il Bari, sotto di una lunghezza il Südtirol. Pugliesi e altoatesini, peraltro, si affrontano proprio domani a Bolzano. Occasione doppia per il Cagliari: battere il Pisa portandosi a +4 dai toscani e accorciare su una tra Bari e Südtirol o su entrambe.