Paulo Azzi è rimasto in panchina nelle ultime due gare di campionato, complice il cambio di modulo operato da Ranieri a Bari e Venezia
AVVIO COL BOTTO. Arrivato a Cagliari nella finestra di mercato invernale, Paulo Azzi è stato subito buttato nella mischia da Ranieri nel suo debutto. Era il 14 gennaio, Como battuto 2-0 e guarda un po’… il brasiliano ha bagnato l’esordio con un gol, merito di un tiro-cross particolarmente velenoso. Un avvio col botto, a cui ha fatto seguito qualche inciampo e un rendimento altalenante.
MERCOLEDÌ. Interprete mancino del 3-5-2 anche con Cittadella, SPAL e Modena (dove non gli sono state risparmiate sonore dosi di fischi dai suoi ex tifosi), è stato titolare pure con il Benevento, unica gara disputata per intero finora. Poi a Bari e Venezia solo panchina, nemmeno un minuto: complici il passaggio ad altro modulo e la preferenza su Lella, elemento dalle maggiori garanzie difensive. Con l’infortunio di quest’ultimo e il rientro dalla squalifica di Lapadula, Azzi si gioca le sue chance mercoledì contro il Genoa come possibile quinto di centrocampo.