Nik Prelec, al termine dell’allenamento ad Asseminello, si presenta ai microfoni dei media dopo l’arrivo a gennaio
Dal nostro inviato
“Quando si arriva in un club così, dove tutti ti accolgono bene, aiuta. Il calcio italiano è molto più difficile di quello austriaco, fisicamente è più impegnativo e si deve correre tanto. Io sono qui per aiutare la squadra e da giocatori come Lapadula e Pavoletti posso apprendere tanto”.
“Sono già stato dall’inizio contro il Benevento e me la sento di giocare titolare anche contro il Venezia. Peccato per il gol sbagliato, ci ho pensato tanto, ma devo solo guardare avanti. Ranieri mi ha detto di fare quello che so fare meglio, dare il massimo e che sto andando bene. Partner d’attacco preferito? Per adesso non saprei, mi trovo bene a giocare con due punte e un trequartista ma se devo giocare come unica punta mi andrebbe bene lo stesso”.
“Modello? Mi piace Giroud, anche se è un po’ più lento, ma è un idolo. Sono un attaccante che prova a dare tutto per la squadra e non è mai soddisfatto. Se faccio un gol ne voglio fare due”.
“A Bari meritavamo di vincere. Questa contro il Venezia è una partita dura, anche se sono in basso in classifica non c’entra niente, sarà una partita difficile”.