Dopo la traumatica contestazione nel match casalingo contro il Perugia ieri la Domus ha invece ritrovato il suo dodicesimo uomo
PACE. Niente più cori contro l’allenatore, niente più fischi verso i propri giocatori. L’Unipol Domus è tornata a far respirare ai rossoblù l’aria di casa e contro il Cosenza la cornice di pubblico nel Boxing Day è tornata a soffiare vento sulle vele. Con 14.340 spettatori a incitare e applaudire l’atmosfera è tornata serena, cancellando di fatto la forte contestazione di appena due settimane fa contro il Perugia, quando gli appena 9.952 spettatori paganti oltre a far registrare uno dei record negativi di presenze degli ultimi anni decretarono lo strappo finale della piazza con mister Liverani.
Nel nome di Fabián O’Neill il tifo sardo ha ritrovato non solo il piacere di sostenere la squadra, ma anche un gruppo di giocatori che ha mostrato determinazione e cattiveria, meritando pienamente l’abbraccio dello stadio di casa. Il primo e scontato effetto Ranieri si è visto, ed è difficile immaginare una Domus così entusiasta se il successore di Liverani fosse stato un qualsiasi altro allenatore. Si riparte quindi dai tre punti con il Cosenza, ma si riparte soprattutto da uno stadio di casa ritrovato. Ora però starà alla squadra guadagnarsi partita dopo partita questo appoggio.