La nostra redazione, alla vigilia di Cagliari-Reggina, ha chiesto a un collega “avversario” un’anteprima sul match: l’opinione di Pasquale De Marte (TifoReggina)
Attendevi questa partenza da parte di Cagliari e Reggina?
“Quella della Reggina sicuramente no. Ha avuto un’estate in cui la preparazione è iniziata in ampio ritardo rispetto agli altri e soprattutto ha cambiato quasi venti giocatori. Paradossalmente quella del Cagliari un po’ l’aspettavo. Non è la prima né l’ultima volta che una retrocessa dalla A, nonostante un grande organico, fatica nell’impatto con il campionato cadetto. Ciò che farà la differenza sarà non distanziarsi troppo dal vertice, perché poi in primavera inizierà un altro torneo. A quel punto la qualità salirà a galla”.
In che stato arrivano gli amaranto al match, fisicamente e mentalmente?
“La Reggina dell’ultimo mese ha un solo problema: i risultati. Ha perso tre delle ultime quattro partite, ma a Modena, Parma e Perugia ha dominato la partita. È stata sconfitta per errori difensivi evitabili, però questa non è una giustificazione: forse più una colpa. Con il Perugia ha tirato 30 volte verso la porta e ha subito tre gol per valutazioni difensive rivedibili, contro una squadra che ha pensato prevalentemente a chiudersi“.
Capitolo allenatori: cosa pensi dell’impatto avuto da Liverani e Inzaghi sulle rispettive panchine?
“Non è facile allenare una squadra che retrocede dalla Serie A e farla calare subito nella mentalità della cadetteria. Un campionato diverso che spinge ad entrare in certe dinamiche. Non è semplice per nessuno e nemmeno per Liverani, che ha dimostrato di poter far bene nella categoria. Saranno sempre il tempo e i risultati a dare la misura dell’efficacia del suo lavoro. Inzaghi, invece, ha avuto un grande impatto a Reggio Calabria. La città era depressa perché ha visto il fallimento ad un passo: ritrovarsi con un nome così importante in panchina ha dato nuova linfa all’entusiasmo della tifoseria. Lui si è calato perfettamente nella realtà e, per il momento, sta raggiungendo risultati che sono addirittura al di là di ciò che gli è stato chiesto: un campionato tranquillo, in attesa di alzare l’asticella tra un anno“.
Che tipo di partita ti aspetti all’Unipol Domus?
“Mi aspetto che entrambe le squadre provino a fare la partita. Nelle ultime gare tutti gli avversari hanno aspettato la Reggina per non darle profondità. Credo che il Cagliari, in casa propria, abbia tutta l’intenzione di imporre il proprio gioco disponendo della qualità giusta per farlo“.
Nomina dei possibili protagonisti, per entrambe le squadre, che potrebbero fare la differenza nella gara di domani.
“Contro il Perugia, la Reggina ha dimostrato di soffrire la fisicità degli attaccanti umbri: quindi Pavoletti potrebbe essere un candidato a mettere in difficoltà la retroguardia amaranto. Tra gli uomini di Inzaghi, se Ménez sarà ispirato avrà sicuramente grandi chance di ergersi a protagonista. Ma attenzione anche agli inserimenti di Fabbian, centrocampista classe 2003, autore già di 4 gol in questo campionato“.
