Il commento a caldo della prestazione cagliaritana nel match di Coppa Italia in casa del Bologna: senza produrre nulla in prima linea, i rossoblù proseguono tra pochissimi alti e molti bassi
LEGNO DI BARRECA. Come tradizione e logica impongono, ampio turnover per la gara di Coppa: chance per chi ha giocato poco o nulla fino a questo punto della stagione. Pressione iniziale del Bologna, i sardi prendono le misure e si dispongono in maniera più ordinata ripartendo senza creare pericoli. Barreca colpisce la traversa d’esterno, replica Schouten con un gol annullato per fuorigioco. Queste le principali emozioni della prima frazione.
SCONFITTA GIUSTA. Il “vecchietto” Aresti si scrolla un po’ di normale ruggine dopo tanto tempo lontano dal campo e fa il suo, alzando bandiera bianca solo su autorete di Obert (dopo il tocco di testa dell’ex Lykogiannis). La drammatica inoperosità del collega felsineo Bardi la dice lunga su come, pure oggi, il Cagliari sia stato incapace di produrre sforzi apprezzabili in attacco. Cambiano gli interpreti, l’esito non cambia. Eliminazione sacrosanta dalla competizione, perché il Bologna ha avuto almeno il merito di provarci. Menzione per il greco Kourfalidis, che non si è risparmiato. Per il resto, poco da segnalare. Un risultato positivo avrebbe potuto rabboccare l’entusiasmo dopo il Brescia, invece questa sembra essere una squadra con la mano sempre pronta ad azionare la retromarcia. Così non va!
Bologna-Cagliari, l’attacco resta asfittico. Eliminazione più che giusta
Il commento a caldo della prestazione cagliaritana nel match di Coppa Italia in casa del Bologna: senza produrre nulla in prima linea, i rossoblù proseguono tra pochissimi alti e molti bassi
LEGNO DI BARRECA. Come tradizione e logica impongono, ampio turnover per la gara di Coppa: chance per chi ha giocato poco o nulla fino a questo punto della stagione. Pressione iniziale del Bologna, i sardi prendono le misure e si dispongono in maniera più ordinata ripartendo senza creare pericoli. Barreca colpisce la traversa d’esterno, replica Schouten con un gol annullato per fuorigioco. Queste le principali emozioni della prima frazione.
SCONFITTA GIUSTA. Il “vecchietto” Aresti si scrolla un po’ di normale ruggine dopo tanto tempo lontano dal campo e fa il suo, alzando bandiera bianca solo su autorete di Obert (dopo il tocco di testa dell’ex Lykogiannis). La drammatica inoperosità del collega felsineo Bardi la dice lunga su come, pure oggi, il Cagliari sia stato incapace di produrre sforzi apprezzabili in attacco. Cambiano gli interpreti, l’esito non cambia. Eliminazione sacrosanta dalla competizione, perché il Bologna ha avuto almeno il merito di provarci. Menzione per il greco Kourfalidis, che non si è risparmiato. Per il resto, poco da segnalare. Un risultato positivo avrebbe potuto rabboccare l’entusiasmo dopo il Brescia, invece questa sembra essere una squadra con la mano sempre pronta ad azionare la retromarcia. Così non va!
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