L’ex capitano del Cagliari Matteo Villa analizza il momento in casa rossoblù: la sua intervista su L’Unione Sarda
Matteo Villa, classe 1970, è stato un baluardo della difesa del Cagliari negli anni ’90. Ha vissuto la cavalcata europea 1993-94, conoscendo inoltre momenti meno esaltanti nella storia del club. Ha indossato inoltre la fascia di capitano della squadra rossoblù, vivendo in Sardegna il periodo più importante della carriera calcistica.
FATICA. “Dopo un buon inizio e i due ultimi tonfi casalinghi, la difesa sta facendo troppa fatica: ma lo reputo più un problema di non possesso palla, legato agli equilibri di squadra. I giocatori ci sono e sono buoni. Ricordando cosa accadde a me, forse il Cagliari non si è ancora calato nella mentalità della Serie B: più in fretta riuscirà a farlo e prima uscirà dal momento negativo“.
MARASSI. “Lapadula e Pavoletti possono giocare con un trequartista a sostegno: per me possono completarsi l’un l’altro. I rossoblù vantano una rosa di tutto rispetto per poter tentare la scalata immediata alla promozione, ma ripeto… è una questione di mentalità. Quando il Cagliari nel 1997 scese in B, iniziammo un po’ smarriti. Solo con la continuità di risultati si può uscire dal momento negativo. Non importa il modo con cui vengono ottenuti i punti, anche in maniera fortunosa. Genoa-Cagliari? Ricordo nel ’91 quando marcammo Skuhravy e Aguilera. In quell’epoca Marassi rappresentava uno stadio che ci portava bene: speriamo che accada la stessa cosa di nuovo venerdì per la squadra di Liverani“.