La responsabile amministrativa della Genos Sarda, azienda leder in Sardegna nel campo degli infissi, si è soffermata anche sulla squadra rossoblù. La Redazione di Calciocasteddu.it ha avuto il piacere di intervistarla
Diana Puddu, oltre che essere la rappresentante amministrativa della Genos Sarda, è tifosa del Cagliari. Oltre che del momento che sta vivendo il suo settore, quello degli infissi che la sua azienda commercializza con professionalità dal 2015, con lei abbiamo chiacchierato anche della ripartenza dei rossoblù, dopo la retrocessione del maggio scorso. Ecco cosa ci ha raccontato:
Nonostante la pandemia e la crisi, il vostro è un settore che ha retto e sta reggendo?
“La nostra azienda ha retto facendo tesoro della professionalità. Con passione e spirito di sacrificio da parte dei componenti del nostro staff, è riuscita a reggere in un momento di forte disagio, cosi da riuscire a soddisfare le esigenze dei propri clienti e garantire loro assistenza e prodotti di qualità per la casa, diventata luogo di relax, armonia familiare e talvolta anche luogo di lavoro”.
Quanto sono importanti gli incentivi atti a favorire l’installazione dei nuovi prodotti?
“Gli incentivi hanno favorito l’installazione di nuovi infissi, soprattutto all’inizio, facendo prendere coscienza alla clientela dell’importanza che essi hanno per migliorare la qualità della vita con grandi risparmi a livelli energetici, permettendo loro di affrontare la spesa recuperando parte dei costi. Poi purtroppo gli episodi bellici in Ucraina hanno sconvolto l’economia del Paese, sia per l’aumento considerevole delle materie prime ma anche la difficoltà a reperirle, creando non poche difficoltà a noi produttori ed installatori di infissi. Il risparmio tanto sperato non viene sempre raggiunto e la burocrazia è sempre un ostacolo a volte insormontabile”.
Da circa 20 anni non vi era un caldo così opprimente. In merito, quanto aiuta un buon infisso?
“Una struttura performante, come quella che la nostra azienda produce, viene consigliata a seconda delle esigenze e aiuta a superare primavere ed estati come quelle che oggi stiamo vivendo, con temperature veramente mai viste e che purtroppo saranno l’inizio di tante altre se non riusciamo a vincere la battaglia contro il riscaldamento globale”.
Da tifosa del Cagliari la sua opinione sulla retrocessione in B?
“A mio avviso forse meritata, ma evitabile. Il cambio di allenatore a inizio stagione, ritengo sia stata una mossa sciagurata, come anche l’acquisto di giocatori con nomi altisonanti ma poco incisivi per una squadra che deve lottare per difendere la propria maglia, per i tifosi di un’intera Isola che soffrono e sognano di gioire ancora stringendo al petto i colori rossoblù”.
Liverani e Lapadula, uomini giusti per cercare l’immediata risalita in A?
“Non bastano due soli uomini per risalire in Serie A. Il calcio, come nel lavoro, è un gioco di squadra. Occorre quindi spirito di sacrificio e voglia di vincere insieme. Comunque Lapadula credo sia un acquisto eccellente, ma come al solito sarà il campo a dire la verità. Forza Casteddu!”.
